mercoledì, Dicembre 18, 2024

Adriana Zarri sull’eremitismo…

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

«Se ora volessi chiudere con un congedo edificante vi potrei dire: “Ricordatevi che, in una cascina, in mezzo alla campagna, c’è un’eremita che prega”. Ma mi parrebbe estremamente pletorico.

Sento il bisogno di semplificare, di ridurre all’essenza: spoglio, nudo, un osso. Lasciamo cadere l’eremitismo, il monachesimo, la cascina, la campagna, perfino la preghiera.

Preferisco dire che vivo: mi sembra più semplice e più ricco perché la vita comprende la preghiera, e forse la preghiera comprende la vita ed è la vita stessa. E non è necessario ricordarmi; ma, se mai, i termini sono questi:

“In una casa c’è una persona che vive”».

Adriana Zarri, 1981, resoconto degli anni a Molinasso

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