Panoramica privacy
La presente informativa sui cookie è relativa al sito www.donpaolozambaldi.it gestito dalla società Don Paolo Zampaldi. I cookie sono frammenti di testo inviati all'utente dal sito web visitato. Vengono memorizzati sull’hard disk del computer, consentendo in questo modo al sito web di riconoscere gli utenti e memorizzare determinate informazioni su di loro, al fine di permettere o migliorare il servizio offerto.
Caro Don Paolo, mi chiamo Massimiliano. Sono italiano residente all’estero (Polonia) oramai da quasi venti anni. Mi lascia stupito questo articolo perche’ qui in Polonia non solo non se ne e’ mai parlato e non se ne parla ma non e’ trapelato nulla di quanto ho letto nel tuo articolo. Al massimo si legge e discute in maniera decisamente critica sul fatto che alcuni laici hanno distribuito l’Eucaristia durante la S. Messa e per di piu’ scandaloso sulle mani dei fedeli.
E’ sconvolgente come nel secolo attuale all’ interno della Chiesa ci siano queste posizioni che in modo anche violento purtroppo esprimono il loro attaccamento alla tradizione (scrivo con la lettera t minuscula perche’ di cio’ si tratta e non della Tradizione che e’ tutt’altra cosa).
A pochi chilometri da “casa mia” infuria la terza guerra mondiale, si vede e si tocca con mano…. Non mi meraviglia piu’ neanche questo…. Se non impariamo a sopportare, supportare il peso degli altri, del fratello nostro che ci sta accanto, se non impariamo a smettere di far guerra all’interno delle nostre famiglie, comunita’, scuole, aziende, fabbriche, come potremmo pretendere che nel mondo non ci siano piu’ guerre feroci.
A chi ha subito e subisce violenza ogni giorno perche’ diverso, straniero, parla un altro linguaggio o ha la pelle di un altro colore, va la mia solidarieta’ e la mia preghiera. Pero’ bisogna anche fare attenzione a non rimanere impigliati nelle reti della malizia di chi sfrutta gli “emarginati e gli ultimi” per far si che penetri nelle nostre comunita’ ecclesiali il tarlo del relativismo, del buonismo o di quel sentimentalismo che non aiuta a chi vuol far valere i propri sacrosanti diritti ma al contrario cerca di oscurare cio’ che Gesu’ nel Vangelo ci racconta: un Dio che nella Verita’ e’ Giustizia perche’ misericordioso, Luce che illumina le menti e forza che ci da la possibilita’ di vivere la nostra vita da uomini liberi e donne libere in comunione con LUI. Credo sia questo il senso dell’espressione “essere salvati”!
Ciao
Massimiliano.