Ecco in sintesi le proposte di Panikkar per una nuova progettualità etica, sociale, politica planetaria:
1. demonetizzare la cultura, contro la quantificazione degli orizzonti umani, per la loro qualificazione.
2. demolire la torre di Babele: ogni cultura abbia fiducia in se stessa, non si omologhi ai modelli dominanti.
3. superare l’ideologia degli stati nazionali, favorire le autonomie minori e i rapporti multilaterali tra loro.
4. ricondurre la scienza nei suoi limiti, perché non esaurisce la conoscenza del mondo.
5. sostituire la tecno-crazia coi valori creativi dell’arte, dell’amore e della bellezza, massimi valori in molte culture.
6. superare la demo-crazia con una nuova Kosmologia (kosmos = mondo, ordine, ornamento).
7. recuperare l’animismo: la vita in comunione con la natura e con ogni frammento vivente.
8. fare pace con la terra, rinunciando a dominarla, sfruttarla, come oggetto di conquista.
9. ricuperare la dimensione divina: «libertà e infinità che permea tanto la materia che lo spirito, tanto i sensi che l’intelletto». Dimensione mistica, “mystika”, cioè interiore, diretta, non dipendente da intermediari. Questo è «lo “spazio” in cui noi ci muoviamo, percepiamo e pensiamo, nel quale viviamo e siamo». Panikkar opera a smontare la radice di ogni violenza, che è la violenza culturale.
Tratto da R. Panikkar, Ecosofia: la nuova saggezza. Per una spiritualità della terra, 2001, pag. 141-155.