venerdì, Novembre 22, 2024

Di nuovo rinviato il ricorso di Yurii Sheliazhenko, il pacifista resta agli arresti domiciliari

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Il 3 ottobre si è tenuta a Kiev l’udienza di discussione sul ricorso presentato da Yurii Sheliazhenko contro il provvedimento degli arresti domiciliari secondo quanto informa il gruppo di lavoro internazionale che sta seguendo il caso del Presidente del Movimento Pacifista Ucraino accusato  dai servizi del suo paese di attività contro lo stato ucraino.

L’udienza doveva tenersi il 20 settembre ma era stata posticipata al 3 ottobre perché il procuratore Pavlik non si era presentato.

Al termine di una breve udienza, il giudice Demidovska ha prolungato gli arresti domiciliari notturni fino al 30 novembre, concedendo una proroga per le indagini ancora in corso, nonostante il procuratore avesse chiesto di protrarre il provvedimento di un mese, cioè solo fino al 3 novembre.

Continua la campagna di solidarietà internazionale lanciata da numerose associazioni pacifiste internazionali che ribadisce che l’unica “colpa” di Yurìì è quella di essere un pacifista nonviolento e obiettore di coscienza alla guerra.

Le principali associazioni pacifiste europee hanno lanciato una campagna di supporto che consiste nel mandare  un’email  per Yurii al presidente Volodymyr Zelenskyy usando la lettera modello qui:


https://wri-irg.org/en/story/2023/ukraine-release-yurii-sheliazhenko

05.10.23 – Pressenza IPA

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