giovedì, Novembre 21, 2024

La guerra che verrà: messaggio collettivo sui rischi catastrofici dell’escalation militare (peacelink.it)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Si stanno addestrando 15 mila soldati ucraini in Europa. Altri 10 mila nel Regno Unito per l’uso di nuove armi. La Russia recluta 300 mila soldati. Si profila uno scontro epocale. Zelensky ha chiesto alla Nato di colpire preventivamente la Russia. Rischiamo la terza guerra mondiale.

20 ottobre 2022

La guerra che verrà

Messaggio sui rischi catastrofici dell’escalation militare

Abbiamo anticipato ieri le ragioni della nostra scelta di lanciare questo preoccupato messaggio.

Dopo aver analizzato le agenzie stampa sull’Ucraina, comprese informazioni di fonte militare, vi riportiamo le ultime terribili novità che prefigurano le caratteristiche della guerra che verrà. 

  1. Si stanno addestrando 15 mila soldati ucraini sul territorio europeo con i fondi per la pace dell’European Peace Facility. Ad essi si aggiungono 10 mila soldati ucraini addestrati dal Regno Unito per l’uso delle nuove armi. Totale 25 mila a cui aggiungere alcune migliaia di contractors finanziati dagli Stati Uniti con elevate competenze militari e pagati dai mille ai duemila dollari al giorno (fonte: Analisi Difesa). Si prepara quindi una potenza di assalto finalizzata a sfondare le difese russe e filorusse riguadagnando i territori persi.
  2. La Russia dal canto suo sta reclutando e addestrando 300 mila soldati per sostenere il colpo. Ci sarà quindi sempre più carne da cannone su entrambi i fronti. 
  3. Intanto sono giunte in Ucraina nuove batterie dei micidiali lanciamissili Himars (High Mobility Artillery Rocket System), mentre l’Ucraina ha chiesto al Pentagono l’invio di missili Atacms (Army Tactical Missile System) capaci di colpire nel cuore della Crimea tutte le infrastrutture strategiche della Russia. Il Parlamento Europeo, nella risoluzione del 6 ottobre 2022, ha definito la riconquista della Crimea e del Donbass come obiettivo militare legittimo della guerra.
  4. Tutto questo sta mettendo alle corde Putin? È vero, come si legge sui giornali, che il suo potere vacilla? Assolutamente no. Un’alta fonte diplomatica ieri, nel quartiere generale della Nato, ha riferito (come riporta l’Ansa): “Putin mantiene il controllo totale dell’apparato di sicurezza”. E anche: “Le informazioni raccolte finora indicano che non esiste, purtroppo, una seria minaccia al potere di Putin”. 
  5. Si prepara quindi un ulteriore incattivimento del conflitto armato e un suo “allungamento” in stile prima guerra mondiale, una guerra che gli storici non studiano più in base al principio aggressore/aggredito ma in base ad altri criteri interpretativi di geopolitica che possano spiegare in profondità il protrarsi della guerra e la sua durata “infinita”. Se prima la “guerra infinita” era verso territori che non coinvolgevano direttamente le grandi potenze, adesso comincia la “guerra infinita” fra Occidente e Russia. Con India e Cina che rimangono neutrali ma che non aderiscono alle sanzioni contro la Russia. 
  6. L’inefficacia delle sanzioni è documentata. Sfruttando la rete di rapporti economici con il mondo non allineato alla Nato, la Russia ha quindi potuto reggere l’urto delle sanzioni occidentali. Il PIL russo calerà del 3,4% e non dell’8,5%, dato quest’ultimo che era già decisamente meno catastrofico della previsione di crollo dell’economia russa. Ricordate Biden che prevedeva di ridurre Putin a un “paria della scena internazionale”? Ricordate Mario Draghi che sul Corriere della Sera del 1 giugno scorso aveva definito Sanzioni Russia “un successo completo che non penalizza l’Italia”? Le cose sono andate diversamente. La Russia ha un rublo forte come non mai ed è la moneta più forte del mondo in questo momento. Nell’ultimo semestre Mosca ha incassato 158 miliardi per l’export di fonti fossili, ben più degli ultimi anni e più dei 100 miliardi spesi per la guerra. Ha incassato di più fornendo meno energia all’Europa. I grandi esperti europei che hanno progettato queste sanzioni e questa strategia hanno fallito. E ci stanno consolando sugli ipotetici effetti a lungo termine delle sanzioni, mentre la gente ne sta già pagando quelli a breve termine. Putin vince quindi questa partita del gas con grande facilità. E il fatto che gli abbiano sabotato i gasdotti Nord Stream sembra quasi una vendetta di chi mastica amaro per gli errori di valutazione sugli effetti delle maldestre sanzioni.
  7. Putin inoltre punta a reagire agli attacchi militari distruggendo (è la prima volta che si verifica dall’inizio della guerra) il 30% della rete elettrica ucraina. Adotta la tattica militare di Israele verso i palestinesi: se mi fate un danno di 10 io rispondo facendovi un danno di 20 perché sono in grado di colpirvi ovunque. Tristissimo, ma è così. 
  8. Infine Zelensky chiede alla Nato di colpire preventivamente in caso di rischio di conflitto nucleare. Non ha parlato di “nuclear first strike” ma ha parlato di attacco preventivo. Che si fa con le B61-12 se si vuole penetrare i bunker sotterranei russi. È la prima volta che accade, nella storia del secondo dopoguerra, che venga evocato un “attacco preventivo” contro la Russia da parte di un capo di stato. Poi ha detto che è stato male interpretato, che c’è stato un problema di traduzione distorta. Controllando accuratamente le fonti e le traduzioni abbiamo verificato che Zelensky ha dichiarato esattamente quello che tutte le agenzie stampa del mondo avevano scritto. 
  9. Di fronte a questo, a nostro parere, il movimento pacifista dovrebbe esaminare con grande senso critico le richieste di Zelensky al fine di evitare una escalation e un allargamento della guerra. È stato aggredito, è  vero, ha il diritto internazionale dalla sua parte, è fuori di dubbio. Ma passare dalla ragione al torto è un attimo. Zelensky non ha nessun diritto di trascinarci nella terza guerra mondiale per conquistarsi la vittoria militare. Il movimento pacifista deve avere parole chiare per Zelensky, così come le ha avute per Putin.
  10. Le strade che possono portare alla pace esistono e sono allegate a questo documento. Vanno sostenute con convinzione, prima che sia troppo tardi. Noi parteciperemo alle iniziative per fermare la guerra. Sostenendo papa Francesco.

La guerra che verrà

La guerra che verrà non è la prima.

Prima ci sono state altre guerre.

Alla fine dell’ultima c’erano vincitori e vinti.

Fra i vinti la povera gente faceva la fame.

Fra i vincitori faceva la fame la povera gente egualmente.

Bertolt Brecht

Questo messaggio è promosso da: Angelo Baracca, Carlo Belli, Antonio Bruno, Antonio Camuso, Giancarlo Canuto, Tiziano Cardosi, Nicoletta Dentico, Donatella Di Cesare, Anna Ferruzzo, Domenico Gallo, Ugo Giannangeli, Antonio Greco, Alessandra Mambelli, Alessandro Marescotti, Daniele Novara, Elio Pagani, Paolo Piccinno, Maurizio Portaluri, Etta Ragusa, Carlo Rovelli, Massimo Wertmüller, Alex Zanotelli.

Le strade che possono portare alla pace

12.10.2022 Piano per la pace in Ucraina scritto da un gruppo di diplomatici non più in servizio attivo https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00023.html 

Papa Francesco: “No a pericolose escalation, si faccia ricorso a tutti gli strumenti diplomatici”

“Il mio appello si rivolge innanzitutto al Presidente della Federazione Russa, supplicandolo di fermare, anche per amore del suo popolo, questa spirale di violenza e di morte. D’altra parte, addolorato per l’immane sofferenza della popolazione ucraina a seguito dell’aggressione subita, dirigo un altrettanto fiducioso appello al Presidente dell’Ucraina ad essere aperto a serie proposte di pace. A tutti i protagonisti della vita internazionale e ai responsabili politici delle Nazioni chiedo con insistenza di fare tutto quello che è nelle loro possibilità per porre fine alla guerra in corso, senza lasciarsi coinvolgere in pericolose escalation, e per promuovere e sostenere iniziative di dialogo. Dopo sette mesi di ostilità, si faccia ricorso a tutti gli strumenti diplomatici, anche quelli finora eventualmente non utilizzati, per far finire questa immane tragedia. La guerra in sé stessa è un errore e un orrore! Quanto sangue deve ancora scorrere perché capiamo che la guerra non è mai una soluzione, ma solo distruzione?”

Angelus del 2 ottobre 2022 interamente dedicato a questa guerra

https://www.vatican.va/content/francesco/it/angelus/2022/documents/20221002-angelus.html

Alex Zanotelli: “Facciamo pressing per la pace”messaggio audio 

La guerra non è la soluzione

Documentazione

Il presente messaggio è un’analisi documentata realizzata da un gruppo di intellettuali e attivisti accomunati dalla percezione del rischio inaccettabile che l’umanità sta correndo a causa dell’estrema gravità della crisi. Qui riportiamo una documentazione precisa e dettagliata, basata su elementi fattuali, che ci inducono a individuare pericoli crescenti e rischi inaccettabili per il comune futuro dell’umanità.

18.12.2022 Come funziona la moderna guerra per procura. Analisi del funzionamento dei lanciarazzi HIMARS che hanno consentito il 70 per cento delle avanzate militari nel sud-est dell’Ucraina centrando i target che l’intelligence USA può fornire con precisione https://lists.peacelink.it/disarmo/2022/10/msg00012.html

18.10.2022  Il capo ucraino dei servizi segreti Kyrilo Budanov prevede la fine della guerra nell’estate 2023, nonché il collasso e la disgregazione della Russia https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00031.html 

18.10.2022 L’Ucraina attacca a sud e sta inviando al fronte “tutte le riserve” per sfondare a Kherson. Evacuati i civili. Perdite altissime fra i soldati https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00030.html 

15.10.2022 Missili puntati contro Vicenza, Livorno, Napoli, Taranto, Gaeta e Sigonella. Ma le prime nel mirino sono le basi nucleari di Ghedi e Aviano. Il calcolo delle vittime iniziali in una simulazione dell’Archivio Disarmo https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00027.html 

14.10.2022 Riconquista della Crimea e del Donbass sono diventati obiettivi della guerra. Una risoluzione scandalosa del Paramento Europeo https://www.peacelink.it/conflitti/a/49261.html 

13.10.2022 Analisi Difesa: “In Ucraina ex militari e combattenti esperti reclutati da alcune Private Military Companies con commesse governative da Londra, Washington e Varsavia e con stipendi che variano dai mille ai 2mila dollari al giorno” https://lists.peacelink.it/disarmo/2022/10/msg00008.html 

13.10.2022 Quirico: “L’amministrazione americana sta usando il popolo ucraino per eliminare Putin dalla scena internazionale” https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00024.html 

9.10.2022 Guerra in Ucraina, il generale Tricarico: “Il segretario della Nato Stoltenberg ha avuto un ruolo negativo, ha gettato benzina sul fuoco, è stato il ventriloquo di qualcun altro” https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00021.html 

8.10.2022 Tonio Dell’Olio: “La verità è che siamo sull’orlo del baratro come mai si è verificato nella storia dell’umanità, e a sentire Zelensky ogni porta di negoziato è chiusa” https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00015.html 

8.10.2022 Il governo ucraino rivendica l’attacco al grande ponte che collega la Crimea alla Russia  https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00014.html 

6.10.2022 Analisi dell’attentato ai gasdotti Nord Stream 1 e 2 https://www.peacelink.it/conflitti/a/49248.html 

6.10 Zelensky: “Nato dovrebbe attaccare preventivamente la Russia”. Mosca: “Vuole guerra mondiale” https://lists.peacelink.it/disarmo/2022/10/msg00004.html 

Fact-checking. Che cosa ha detto esattamente Zelensky sull’attacco preventivo della Nato alla Russia? https://www.peacelink.it/mediawatch/a/49260.html 

4.10.2022 Zelensky firma il decreto: “Impossibile negoziare con la Russia” (ANSA)

3.10.2022 Ucraina. Il piano di Elon Musk per la pace https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00005.html 

3.10.2022 L’attacco ai gasdotti Nord Stream è avvenuto in una zona controllata dalla Nato  https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00003.html 

3.10.2022 “Sarete uccisi uno per uno se non abbandonate Putin”. Lo dice Zelenzky ai militari russi https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00002.html 

3.10.2022 Ucraina chiede a Usa i missili Atacms: possono raggiungere i 300 km di distanza https://lists.peacelink.it/disarmo/2022/10/msg00001.html 

1.10.2022 Zelensky: “Nessun dialogo fino a quando Putin rimarrà presidente della Russia” https://lists.peacelink.it/pace/2022/10/msg00000.html 

27.9.2022 Governo ucraino annuncia: carcere a chi ha collaborato con i referendum filorussi https://lists.peacelink.it/pace/2022/09/msg00024.html 

21.9.2022 Putin richiama 300 mila riservisti per la guerra in Ucraina e non esclude l’uso delle armi nucleari. Poi aggiunge: “Non sto bluffando” https://lists.peacelink.it/pace/2022/09/msg00017.html

20.9.2022 Obiettivo di Zelensky: riconquista aree occupate nel 2014 da Russia e milizie filorusse https://lists.peacelink.it/pace/2022/09/msg00014.html 

18.9.2022 A un passo dalla linea rossa. La questione dei missili balistici americani ATACMS, con gittata fra i 190 e i 300 chilometri https://lists.peacelink.it/pace/2022/09/msg00013.html 

13.9.2022 Ucraina riconquista territori in Donbass: “Collaborazionisti verranno processati per alto tradimento”. In carcere anche insegnanti filorussi. “Nessun sentimentalismo” https://lists.peacelink.it/pace/2022/09/msg00009.html 

2.9.2022 Le sanzioni europee contro la Russia si rivelano sanzioni contro l’Europa https://www.peacelink.it/conflitti/a/49228.html 

1.9.2022 L’Ucraina a caccia dei collaborazionisti che hanno aiutato il Cremlino. E si riaprono le ferite nei territori occupati dai russi https://lists.peacelink.it/pace/2022/09/msg00002.html 

1.9.2022 “Collaborazionisti gli insegnanti che svolgeranno i programmi russi”. Kiev ricorrerà al codice penale https://lists.peacelink.it/cultura/2022/09/msg00000.html 

30.8.2022 La UE: “Russia attua una sistematica campagna internazionale di disinformazione, manipolazione delle informazioni e distorsione dei fatti per destabilizzare l’Europa”. Per questo l’UE ha sospeso le trasmissioni di cinque TV russe https://lists.peacelink.it/cultura/2022/08/msg00001.html 

22.8.2022 L’obiettore di coscienza ucraino Ruslan Kotsaba è formalmente incriminato e rischia oggi una pena detentiva fino a 15 anni https://lists.peacelink.it/pace/2022/08/msg00013.html 

18.8.2022 “Pace nel mondo”. Smantellato in Finlandia monumento dono dell’Urss di Gorbacev https://lists.peacelink.it/cultura/2022/08/msg00000.html 

14.8.2022 In Ucraina Mosca controlla le risorse minerarie: 13 mila miliardi di dollari nelle mani di Putin https://lists.peacelink.it/pace/2022/08/msg00005.html 

10.8.2022 Non esiste nessuna direttiva UE che obbliga a versare il 2% del proprio PIL alla Nato https://www.peacelink.it/mediawatch/a/49213.html 

4.8.2022 Russia-Ucraina: “Le forze ucraine hanno messo in pericolo la popolazione civile”. Amnesty International: “L’Ucraina ha violato il diritto internazionale umanitario” https://lists.peacelink.it/pace/2022/08/msg00000.html 

3.7.2022 Perché non armare gli ucraini è una strategia moralmente migliore https://www.peacelink.it/pace/a/49189.html 

24.5.2022 Kissinger: “Kiev rinunci a territori, Occidente non cerchi sconfitta russa” https://lists.peacelink.it/pace/2022/05/msg00022.html 

27.3.2022 Intervista a Yurii Sheliazhenko, segretario del Movimento Pacifista Ucraino https://www.peacelink.it/conflitti/a/49087.html 

8.2.2022 Dichiarazione del Movimento Pacifista Ucraino https://www.peacelink.it/conflitti/a/48976.html 

5.3.2014 Kissinger: “L’Ucraina non dovrebbe aderire alla Nato” https://www.peacelink.it/conflitti/a/49140.html


La questione della Crimea https://www.peacelink.it/conflitti/a/49251.html

Note: Stanno aderendo:
Cristiano Cinti, pacifista, Spoleto (PG)
Fabrizio Cracolici, Presidente A.N.P.I. Sezione di Nova Milanese (Monza Brianza)
Teresa D’Assisi, docente di scienze, Taranto
Adriana De Mitri, attivista di PeaceLink, Lecce
Giuliano Falco, docente ed educatore, pedagogista e semiotico dell’educazione, ex obiettore di coscienza al servizio militare
Rosangela Pesenti Saggista, blogger, Cortenuova (BG)
Laura Tussi, scrittrice, giornalista pacifista, Nova Milanese (Monza Brianza)

Per aderire scrivere a
Alessandro Marescotti email a.marescotti@peacelink.org (Telegram, Signal, WhatsApp 3471463719)

Supporta Don Paolo Zambaldi con una donazione con PayPal.

Ultimi post

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dalla stessa categoria