mercoledì, Dicembre 18, 2024

Il sentiero (Dhammapada)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Il Dhammapada, scritto originariamente il lingua pāli (lingua liturgica del buddhismo del theravāda) intorno al I sec. a.C. dopo tre secoli di tradizione orale, risale nella sua forma attuale al III secolo a.C. e raccoglie in 26 capitoli e 423 strofe i detti del Buddha.

274

C’è un solo sentiero,

non ne esistono altri per affinare la conoscenza.

Puoi dunque imboccarlo:

ciò confonderà i demoni della paura e del desiderio.

275

Seguendo questo sentiero

la sofferenza ti lascia andare.

Lo ha indicato il Buddha, dopo aver visto

come si distrugge la freccia del dolore.

276

Bisogna mostrarsi determinati.

I maestri si limitano a indicare il sentiero:

tu devi seguirlo e praticare la meditazione

per liberarti dalle catene della paura e del desiderio.

277

Quando la saggezza ti aiuta a capire

che ogni cosa finirà col tramontare,

il dolore perde di significato.

Questo sentiero conduce alla purezza.

278

Quando la saggezza ti aiuta a capire

che niente ti soddisfa veramente,

il dolore perde di significato.

Questo sentiero conduce alla purezza.

279

Quando la saggezza ti aiuta a capire

che niente esiste da solo e per sempre,

il dolore perde di significato.

Questo sentiero conduce alla purezza.

280

Se non ti concentri sulle cose che fai,

se sei indolente pur essendo giovane e sano,

se i tuoi pensieri sono confusi e sei pieno di dubbi,

se sei pigro, non trovi il sentiero della saggezza.

Supporta Don Paolo Zambaldi con una donazione con PayPal.

Ultimi post

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dalla stessa categoria