giovedì, Novembre 21, 2024

Germania: “Agite ora!” L’appello dell’associazionismo cattolico ai partecipanti al Cammino sinodale

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

FRANCOFORTE-ADISTA. “Il cammino sinodale deve portare al cambiamento – concretamente e ora!”: questo il titolo, ma anche il contenuto di una lettera aperta che, in vista della 3a Assemblea del Cammino sinodale tedesco, in programma dal 3 al 5 febbraio a Francoforte, 25 associazioni cattoliche e gruppi di riforma, con il sostegno di alcuni gruppi di vittime degli abusi, hanno rivolto ai partecipanti. Tra di essi, Wir Sind Kirche (Noi siamo Chiesa), Maria 2.0, i promotori della campagna #OutinChurch, le associazioni di giovani cattolici e di donne.

Questo il testo della lettera, in una nostra traduzione dal tedesco:

«Con grande impegno personale e con alta responsabilità morale, teologica e pastorale sono stati elaborati testi decisivi. Per questo esprimiamo gratitudine come gruppi di riforma e associazioni. Ora ci aspettiamo dai partecipanti alla 3a Assemblea sinodale, che adottino questi modelli innovativi con maggioranze chiare, in modo che possano essere recepiti e accettati anche dal Vaticano.

La 2a Assemblea Generale si è svolta nell’impressione suscitata dalla sorprendente decisione del Vaticano per quanto riguarda l’arcidiocesi di Colonia e i suoi funzionari; tuttavia, ha fatto un buon lavoro. La 3a sessione plenaria si svolge durante il terremoto ecclesiastico suscitato dalla Campagna #OutInChurch e soprattutto dalla pubblicazione del secondo rapporto sugli abusi a Monaco, del 20 gennaio 2022. Con la sua presa di posizione su questo rapporto, la sua correzione di un errore evidente e il rifiuto di assumersi una responsabilità personale, Joseph Ratzinger, arcivescovo di Monaco dal 1977 al 1982, ha distrutto la sua reputazione di “collaboratore della verità”, e ha arrecato grave danno al ministero.

A causa dei molteplici e casi di abuso in tutto il mondo, del loro insabbiamento e del mancato rispetto della sofferenza delle persone colpite, la Chiesa cattolica romana istituzionale è di fronte a una bancarotta morale e al fallimento. Se si vuole contenere la prossima ondata di uscite dalla Chiesa, già, ma anche per i cattolici e le cattoliche che consapevolmente vogliono rimanere nella Chiesa, il cammino sinodale non deve cadere nel nulla, come è accaduto con il “processo di dialogo e discussione” dal 2011 al 2015 e con molti altri processi di riforma. Voi, come partecipanti della 3a Assemblea Plenaria del Cammino sinodale, dovete essere consapevoli della vostra grande responsabilità, ma dovete anche prendere coscienza della grande visione necessaria in questa situazione.

È giunto il momento per un riorientamento radicale a tutti i livelli, come si prefigge anche papa Francesco con il processo sinodale mondiale aperto a Pentecoste 2021. A questo proposito bisogna sempre ricordare che l’innesco del cammino sinodale in Germania sono stati le cause sistemiche della violenza sessuale nominate dallo studio MHG pubblicato nel 2018: abuso di potere, celibato obbligatorio, moralità sessuale superata e disprezzo per le donne! Questi sono i fattori che hanno favorito la violenza sessuale e spirituale e il suo insabbiamento. Solo dei passi davvero convincenti per affrontare questi crimini nella nostra Chiesa possono aprire la strada a una nuova “evangelizzazione” e a una riforma strutturale.

In questa drammatica situazione, la 3a Assemblea Generale del Cammino sinodale può e deve portare il cambiamento, concretamente e ora! Anche a livello internazionale le speranze e le aspettative in merito al cammino sinodale in Germania sono molto alte.

– Facciamo appello al Vaticano, affinché finalmente esprima un chiaro e inequivocabile segno di apprezzamento del cammino sinodale, che non è un cammino particolare tedesco, ma un costruttivo servizio alla Chiesa universale.

– Chiediamo ai vescovi e agli ausiliari di pronunciarsi ora in modo attendibile sulle singole proposte di soluzione. Finché non esiste nel diritto canonico nessuna separazione dei poteri né un controllo efficace del potere, l’impegno personale dei vescovi è imprescindibile.

– Le opzioni di azione già possibili secondo il diritto ecclesiastico devono essere discusse immediatamente nelle singole diocesi e attuate in “programmi immediati”.

– Soprattutto le comunità, che attualmente soffrono di un’emorragia massiccia anche a causa del celibato obbligatorio e dell’esclusione delle donne e di altre persone dai ministeri ordinati, attendono riforme concrete urgenti.

– Accanto alle elaborazioni fondate teologicamente del Cammino sinodale miranti a cambiamenti a lungo termine, è anche necessaria un’ampia campagna informativa sull’andamento del Cammino sinodale per i cattolici, le cattoliche e le comunità in Germania.

– Sono urgentemente necessarie una rete internazionale e informazioni in lingue straniere sul Cammino sinodale in Germania, per contrastare le manovre di disturbo dall’estero.

– Soprattutto e prima di tutto, è necessario pensare ai sopravvissuti della violenza sessuale e spirituale. Per loro, l’ammissione della colpa personale e l’assunzione di responsabilità da parte dei funzionari della Chiesa, anche quando abbiano agito secondo la lettera del diritto canonico, è di grande importanza.

– Sempre più cattolici e cattoliche in Germania ritengono inconcepibile che il cardinale Woelki riprenda le sue funzioni ufficiali il Mercoledì delle Ceneri, nonostante la sua cattiva condotta. A questo proposito il Vaticano dovrebbe rivedere la sua discutibile decisione dell’autunno 2021.

– Deve essere chiaro a tutti noi: faremo progressi a lungo termine e in modo sostenibile, solo se i nostri sforzi mirano a un rinnovamento più ampio cristiano, ecumenico, forse interreligioso.

Nessuna Chiesa può essere fine a se stessa.

Siate coraggiosi, ora! Assicuratevi che almeno gli obiettivi minimi ora discussi siano raggiunti. Il popolo della Chiesa vuole finalmente vedere i primi atti di riforma, e non sentire più nessun annuncio confortante. Stabilite il percorso per una Chiesa che è accanto alle persone, in modo che noi, come comunità di seguaci di Gesù, possiamo testimoniare in modo credibile e gioioso anche in futuro la forza visionaria del messaggio cristiano!».

Adesioni:

Aktion „Lila Stola“ und Frauenwürde e.V. – Projektgruppen von Wir sind Kirche

Aktionsgemeinschaft Rottenburg (Solidaritätsgruppe von Priestern und Diakonen in der Diözese Rottenburg-Stuttgart) – AGR

Bund der Deutschen Katholischen Jugend BDKJ

FRAUENKIRCHORT St.Magdalenen, Hildesheim

Freckenhorster Kreis 

Gemeindeinitiative.org

Katholischer Klartext

Initiativgruppe vom Zölibat betroffener Frauen

Institut für Theologie und Politik

Katholisches LSBT+ Komitee 

Katholischer Deutscher Frauenbund e.V. (KDFB)

Katholische Frauengemeinschaft Deutschlands (kfd) – Bundesverband e.V.

KirchenVolksBewegung Wir sind Kirche

Leserinitiative Publik-Forum e.V.

Laienverantwortung Regensburg e.V., eine Vereinigung von Gläubigen nach CIC c. 215

Maria 2.0

Münchner Kreis – Initiative von in der Pastoral Tätigen in der Erzdiözese München-Freising

ND – Christsein heute 

Ökumenische Arbeitsgruppe Homosexuelle und Kirche (HuK) e.V.

OrdensFrauen für MenschenWürde

#OutInChurch

Pfarrer-Initiative Deutschland

Priester im Dialog

pro concilio, Reforminitiative in der Diözese Rottenburg-Stuttgart”

Redaktion imprimatur

Roman Catholic Women Priests (RCWP)

Vereinigung katholischer Priester und ihrer Frauen

Con il sostegno di:

Initiative Sauerteig Garching/Alz

MoJoRed e. V. Missbrauchsopfer- Josephinum-Redemptoristen e. V.

„Eckiger Tisch“ e.V.

Ludovica Eugenio 31/01/2022

https://www.adista.it/articolo/67461

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