giovedì, Marzo 28, 2024

Il percorso sinodale germanico verrà prolungato causa Coronavirus

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Una doppia intervista con il presidente della Conferenza episcopale tedesca e il presidente del Comitato centrale dei cattolici tedeschi ZdK nella “Süddeutsche Zeitung”, una newsletter per tenere tutti informati a partire da giugno, nonché comunicati stampa ed e-mail ai partecipanti. Tanta comunicazione non c’era mai stata nel cammino sinodale. Infatti la pandemia aveva colto il dibattito sul futuro della Chiesa in Germania, più volte descritto come finora unico a livello mondiale, quasi di sorpresa.

Poche settimane dopo che l’assemblea sinodale si era riunita per la prima volta a Francoforte, suscitando il grande interesse dei media, sono arrivate le restrizioni e poi il Lockdown e il distanziamento. La questione, circa la prossima riunione dell’assemblea, diventava sempre più urgente… Infatti era prevista per l’inizio di settembre a Francoforte e i dubbi, circa la fattibilità, aumentavano. Ora la decisione è stata presa! In una lettera ai 230 membri dell’assemblea sinodale il presidente della Conferenza Episcopale, il vescovo Georg Bätzing e il presidente della ZdK Thomas Sternberg, hanno annunciato che questo incontro sarà rinviato a febbraio del prossimo anno.

Solo due dei quattro gruppi di lavoro si sono riuniti

Questa è la nuova “Roadmap”: Invece che fino a ottobre 2021, come originariamente previsto, l’iniziativa lanciata dai vescovi e dal massimo organo del laicato cattolico in Germania durerà almeno fino al febbraio 2022. Questa via sinodale resta comunque un percorso/cammino lungo ed articolato. Uno dei suoi obiettivi è quello di riconquistare la fiducia perduta dopo lo scandalo degli abusi… Con i quattro temi centrali: il potere, la morale sessuale, la vita sacerdotale e il ruolo delle donne nella Chiesa. I vescovi – o Roma, se si tratta di questioni fondamentali di dottrina – decideranno sull’attuazione di eventuali decisioni vincolanti.

L’effettiva preparazione dell’assemblea sinodale viene effettuata da quattro gruppi di lavoro composti da circa 35 membri ciascuno. Di questi quattro forum solo due potrebbero effettivamente procedere soddisfando le disposizioni anti-Corona. Da quando si è preso atto di questa situazione la discussione e i lavori hanno iniziato a svolgersi (almeno in parte) virtualmente. I due gruppi di lavoro sulle questioni del potere e della vita sacerdotale dovrebbero incontrarsi prima di agosto. Questi imprevisti hanno ovviamente rallentato, ma non bloccato!, i lavori.

Nuova “tappa intermedia” il 4 settembre

Nel frattempo, con il ritiro del vescovo ausiliare di Colonia Dominikus Schwaderlapp dal Forum sulla sessualità, è emerso ancora una volta che i gruppi che partono insieme viaggiano a “velocità diverse” e incontrano posizioni e opposizioni differenti. Infatti c’è, ad esempio, chi sta spingendo per l’ammissione delle donne ai ministeri ordinati in Chiesa (grande maggioranza)… e c’è chi, come l’ausiliare di Colonia (esigua minoranza), teme un cambiamento o una deviazione dall’insegnamento e dalla tradizione della Chiesa.

Allora come si va avanti? Invece della seconda assemblea sinodale, ora si impone una tappa intermedia sul cammino sinodale. Per il 4 settembre gli organizzatori invitano agli incontri regionali a Berlino, Dortmund, Francoforte, Ludwigshafen e Monaco di Baviera. Da un lato, l’ordine del giorno prevede un bilancio intermedio delle “esperienze ecclesiali nella crisi innescata dal Corona”, come si legge nella lettera ai partecipanti all’assemblea sinodale: “D’altra parte, stiamo cercando uno scambio concreto sui lavori svolti precedentemente nei forum sinodali.”

Nuove possibilità aperte dal Corona?

La discussione sulla presenza/azione della Chiesa durante questa crisi dovuta al virus sta appena cominciando a prendere slancio – e senza dubbio tocca quei temi che erano stati originariamente fissati per il cammino sinodale. Ciononostante alcuni partecipanti avevano già espresso scetticismo sull’idea di includere ora anche questo aspetto nel dibattito.

Nella loro lettera, Bätzing e Sternberg, chiedono comprensione e invitano i sinodali a “partecipare a questa conferenza in cinque luoghi differenti”. E ancora: “Forse le limitazioni che ci vengono imposte ci apriranno anche nuove possibilità – attraverso un diverso tipo di incontri, intuizioni ed esperienze spirituali!”.

 

www.kirche-und-leben.de, 29.05.2020

liberamente tradotto da don Paolo Zambaldi

 

Articolo originale: https://www.kirche-und-leben.de/artikel/synodaler-weg-wird-wegen-corona-verlaengert

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