martedì, Aprile 23, 2024

Buona Pasqua 2020! (don Paolo Zambaldi)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Care amiche, amici e compagni di strada, voglio fare a tutti noi un augurio: che questa Pasqua di risurrezione sia veramente un segno e una spinta per avviare cammini di fratellanza, di conversione e di giustizia … Ai miei auguri aggiungo questo breve testo di don Tonino Bello (18 marzo 1935 – 20 aprile 1993) vescovo italiano e presidente di Pax Christi:

Liebe Freundinnen, Freunde und Weggefährten; Ich möchte uns allen einen Wunsch wünschen: dass dieses Osterfest der Auferstehung wirklich ein Zeichen und ein Antrieb ist, Wege der Brüderlichkeit, der Bekehrung und der Gerechtigkeit zu beginnen … Zu meinen Wünschen füge ich diesen kurzen Text von don Tonino Bello (18. März 1935 – 20. April 1993) italienischer Bischof und Präsident von Pax Christi hinzu:

 

Collocazione provvisoria

Nel Duomo vecchio di Molfetta c’è un grande crocifisso di terracotta. Il parroco, in attesa di sistemarlo definitivamente, l’ha addossato alla parete della sagrestia e vi ha apposto un cartoncino con la scritta: collocazione provvisoria. La scritta, che in un primo momento avevo scambiato come intitolazione dell’opera, mi è parsa provvidenzialmente ispirata, al punto che ho pregato il parroco di non rimuovere per nessuna ragione il crocifisso di lì, da quella parete nuda, da quella posizione precaria, con quel cartoncino ingiallito. Collocazione provvisoria. Penso che non ci sia formula migliore per definire la Croce. La mia, la tua croce, non solo quella di Cristo. Coraggio, allora, tu che soffri inchiodato su una carrozzella. Animo, tu che provi i morsi della solitudine. Abbi fiducia, tu che bevi al calice amaro dell’abbandono. Non ti disperare, madre dolcissima che hai partorito un figlio focomelico. Non imprecare, sorella, che ti vedi distruggere giorno dopo giorno da un male che non perdona. Asciugati le lacrime, fratello, che sei stato pugnalato alle spalle da coloro che ritenevi tuoi amici. Non tirare i remi in barca, tu che sei stanco di lottare e hai accumulato delusioni a non finire. Non abbatterti, fratello povero, che non sei calcolato da nessuno, che non sei creduto dalla gente e che, invece del pane, sei costretto a ingoiare bocconi di amarezza. Non avvilirti, amico sfortunato, che nella vita hai visto partire tanti bastimenti, e tu sei rimasto sempre a terra. Coraggio. La tua Croce, anche se durasse tutta la vita, è sempre “collocazione provvisoria”. Il calvario, dove essa è piantata, non è zona residenziale. E il terreno di questa collina, dove si consuma la tua sofferenza, non si venderà mai come suolo edificatorio. Anche il Vangelo ci invita a considerare la provvisorietà della Croce. “Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio, si fece buio su tutta la terra”. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Ecco le sponde che delimitano il fiume delle lacrime umane. Da mezzogiorno alle tre del pomeriggio. Solo allora è consentita la sosta sul Golgota. Al di fuori di quell’orario c’è divieto assoluto di parcheggio. Dopo tre ore, ci sarà la rimozione forzata di tutte le croci. Una permanenza più lunga sarà considerata abusiva anche da Dio.

Don Tonino Bello

 

Provisorische Platzierung

In der Alten Kathedrale von Molfetta gibt es ein großes Terrakotta-Kreuz. Der Pfarrer wartete darauf, es dauerhaft zu reparieren, legte es an die Wand des Schreins und legte eine Karte mit der Inschrift: provisorische Platzierung. Die Inschrift, die ich zunächst als Titel des Werkes ausgetauscht hatte, schien vorsorglich inspiriert, so dass ich den Pfarrer bat, das Kruzifix dort, von dieser nackten Wand, aus dieser prekären Position mit diesem vergilbten Karton nicht aus irgendeinem Grund zu entfernen. Provisorische Platzierung. Ich denke, es gibt keine bessere Formel für die Definition des Kreuzes. Mein Kreuz, nicht nur das Christi. Kommen Sie also, Sie, die auf einem Rollstuhl genagelt leiden. Animo, du fühlst die Bisse der Einsamkeit. Vertrauen Sie mir, Sie trinken am bitteren Kelch der Verlassenheit. Verzweifeln Sie nicht, süße Mutter, die ein focomelic Kind geboren. Verfluche nicht, Schwester, dass du dich Tag für Tag von einem Übel zerstört siehst, das nicht verzeiht. Trocknen Sie Ihre Tränen, Bruder, dass Sie in den Rücken von denen, die Sie dachten, waren Ihre Freunde erstochen. Ziehen Sie nicht die Ruder ins Boot, Sie, die müde sind zu kämpfen und haben Enttäuschungen angesammelt nicht zu beenden. Zerreiße nicht, armer Bruder, daß du von niemandem berechnet wirst, dass du vom Volk nicht geglaubt wirst und dass du statt Brot gezwungen bist, Bitterkeit zu schlucken. Seid nicht erniedrigt, unglücklicher Freund, dass ihr im Leben so viele Bastionen gehen gesehen habt, und ihr wart immer auf dem Boden. Mut. Ihr Kreuz, auch wenn es ein Leben lang hält, ist immer “provisorische Platzierung“. Die Tortur, wo sie gepflanzt wird, ist kein Wohngebiet. Und das Land dieses Hügels, wo euer Leiden verzehrt wird, wird niemals als Bauland verkauft werden. Das Evangelium lädt uns auch ein, uns mit der Vorübergehendkeit des Kreuzes zu befassen. “Von Mittag bis drei Uhr nachmittags wurde es überall auf der Erde dunkel.” Von 12 bis 3 Uhr nachmittags. Hier sind die Ufer, die an den Fluss der menschlichen Tränen grenzen. Von 12 bis 3 Uhr nachmittags. Erst dann ist der Zwischenstopp auf Golgota erlaubt. Außerhalb dieser Zeit gibt es ein absolutes Parkverbot. Nach drei Stunden wird es die erzwungene Entfernung aller Kreuze geben. Ein längerer Aufenthalt wird auch von Gott als missbräuchlich betrachtet werden.

Don Tonino Bello

 

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