giovedì, Novembre 21, 2024

“La poligamia è ingiusta”: l’imam di Al Azhar vuole rinnovare l’islam

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

IL CAIRO-ADISTA. La poligamia è «ingiusta» perché non rispetta il principio di «equità» proposto dal Corano. Così si è espresso Ahmed Al Tayyeb – filosofo e teologo, dal 2010 grande imam dell’Università sunnita Al Azhar – in una dichiarazione pubblicata il 1° marzo.

È la prima volta che il grande imam, da sempre contrario alla poligamia, parla di ingiustizia, sottolineando «la necessità di un rinnovamento dell’islam per quel che riguarda la questione delle donne». È tornato sul concetto parlando all’emittente televisiva nazionale, ribadendo che «la poligamia è spesso una ingiustizia verso la donna e i bambini».

«Le donne – ha detto – rappresentano la metà della società. Se non te ne prendi cura è come camminare su un solo piede». «Quelli che sostengono che il matrimonio deve essere poligamico hanno sbagliato tutto»; la loro convinione, ritiene il grande imam, è frutto «di una incomprensione del Corano e della tradizione del profeta»: il versetto 129 della sura 4, che menziona la molteplicità delle spose, «va letto integralmente».

 

Le parole di Al Tayyeb, informa il quotidiano cattolico francese La Croix (3/3), non sono state bene accolte in Egitto. Attorno ad esse si è sviluppata sulle reti sociali una vivace polemica, tanto che la stessa università ha tenuto a precisare, sul suo sito internet, il 2 marzo, che il grande imam «non aveva menzionato un’interdizione della poligamia».

 

Il giornale riporta l’opinione di p. Vincent Feroldi, direttore in Francia del Servizio nazionale per le relazioni con i musulmani, attualmente in Marocco in previsione della visita che vi farà papa Francesco (30 e 31 marzo). Scondo Feroldi, «è importante che il grande imam si sia pronunciato così a pochi giorni dalla Festa della donna, l’8 marzo, e qualche settimana dopo l’incontro ad Abu Dhabi fra Tayyed e il papa, e la firma della Dichiarazione congiunta sulla fratellanza umana».

 

Supporta Don Paolo Zambaldi con una donazione con PayPal.

Ultimi post

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dalla stessa categoria