Global score -2.14 (26.26 in 2017)
Sotto la protezione della polizia
Dieci giornalisti italiani sono attualmente sotto scorta 24 ore su 24 a causa di minacce di morte, soprattutto da parte della mafia, o da gruppi anarchici, o fondamentalisti.
Il livello di violenza nei confronti dei giornalisti (comprese intimidazioni e minacce verbali e fisiche) è allarmante e continua a crescere, specialmente in Campania, Calabria e Sicilia.
Molti giornalisti, soprattutto nella capitale e nel sud del paese, affermano di essere costantemente molestati da bande di mafia che irrompono nei loro appartamenti per rubare computer e documenti confidenziali relativi al lavoro anche quando non li prendono di mira fisicamente.
Questi giornalisti coraggiosi e determinati continuano comunque il loro lavoro di giornalismo investigativo.
Molti giornalisti sono anche preoccupati per la recente vittoria elettorale del Movimento a cinque stelle (M5S), che è spesso vocale nelle sue critiche ai media e non esita a nominare i giornalisti che non gli piacciono.
I giornalisti scelgono sempre di censurarsi a causa della pressione dei politici.
Secondo una nuova legge proposta, diffamare politici, giudici o dipendenti pubblici sarebbe punibile con una pena da sei a nove anni di carcere.