I Verdi: nei colloqui d’iscrizione invitati a frequentare un corso di seconda lingua «Viene fortemente sconsigliato di iscrivere i figli alla scuola materna tedesca»
L’estate scorsa la giunta provinciale aveva deciso di centralizzare le iscrizioni alle scuole materne per impedire o limitare l’“affollamento” delle materne tedesche da parte di bambini non “tedeschi”. «Era prevedibile – scrivono i Verdi in una nota diramata ieri – che questo provvedimento avrebbe fatto sorgere tutta una serie di problemi e svantaggi». In un’interrogazione il gruppo Verde già nel dicembre scorso aveva perciò chiesto delucidazioni su come si sarebbe svolta la prassi. «Stiamo tuttora aspettando la risposta da parte della giunta». Intanto, però, si sentono racconti di genitori su come si svolgono i colloqui di iscrizione. «Pare che succeda che venga chiesto a dei genitori se sono disposti a frequentare un corso di tedesco. Alcuni genitori percepiscono il colloquio come un vero e proprio “test” delle proprie competenze linguistiche. Altri ancora narrano che è stato loro fortemente sconsigliato di iscrivere i figli alla scuola materna tedesca». Questi primi racconti, proseguono i Verdi, «ci preoccupano profondamente». Perché il modo in cui questi provvedimenti sono stati implementati «contraddice i principi pedagogici e professionali e mina la buona convivenza nella nostra terra». Pare proprio «che la giunta provinciale faccia sul serio con la linea dura verso famiglie e bambini non tedeschi. Alle parole tranquillizzanti durante la prima ondata di protesta, ora seguono i crudi fatti. Ci chiediamo se i responsabili siano consapevoli della portata, anche politica, di queste scelte. Scelte che frenano nel loro sviluppo proprio quelle parti della società che hanno maggiormente a cuore l’incontro interculturale. E colpiscono proprio quelle generazioni che creeranno il futuro: i bambini».