sabato, Novembre 23, 2024

Il carattere viene prima dell’educazione scolastica

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).
La formazione del carattere di un bambino dovrebbe avere la priorità sulla sua educazione scolastica. Ogni sforzo educativo è fondamentalmente senza significato a meno che non sia costruito sulle solide basi di un buon carattere”. Il Rebbe di Lubavitch.
Una coppia visitò un rabbino chiedendogli consiglio su come educare il loro figlio dodicenne. Il rabbino rispose loro: “Siete arrivati dodici anni in ritardo. Un essere umano è come un albero. Se fai un graffio su un ramo di un albero maturo, tocchi soltanto quel ramo, ma se fai un graffio minuscolo su di un seme, l’albero non crescerà diritto, se mai crescerà.”
Qual è il verso significato dell’educazione?
L’educazione è un fattore che determina direttamente chi e come siamo come persone. Esiste un solo modo per generare adulti sani e completi, persone che avranno vite altruistiche e significative: di educare i nostri figli.
L’educazione non consiste solo nel far acquisire le abilità necessarie a guadagnarsi da vivere, consiste piuttosto nell’insegnare a capire la vita. La vita consiste nel riconoscere D-o e la missione che Egli ci ha dato – quella di raffinare noi stessi e santificare il mondo.
Trasmettere informazioni è solo una piccola e semplice componente dell’educazione. Un’educazione vera, per la vita, consiste nell’insegnare ai bambini che essi hanno la ferrea responsabilità verso il Sign-re di vivere moralmente ed eticamente; questo li sosterrà individualmente e creerà un mondo migliore per i loro figli e le generazioni future.
Come dovremmo allora educare?
La domanda è su come dovremmo comunicare, come dovremmo relazionare, come dovremmo vivere.
La risposta è sempre la stessa: attraverso l’amore. Senza amore, l’educazione è incompleta, nella migliore delle ipotesi e, nel peggiore dei casi, distruttiva. Amore significa sensibilità – non verso tue idee e le tue aspettative, ma verso quelle del tuo allievo e, ancora di più, verso quelle di D-o. Non appena le persone giovani si abituano a un’esistenza più grande di loro e sviluppano un’attitudine e un gusto intellettuale per la sfera spirituale, allora entrano in sintonia con il loro scopo nella vita. Diventano figli che si relazionano con i loro genitori con rispetto e affetto. Figli che non prendono oggetti che non appartengono loro, figli che aiutano altre persone e che sono generosi dando agli altri il proprio tempo e il proprio amore.
Come dovrebbe essere educata questa generazione?
Proprio perché un bambino è suggestionabile, ogni cosa che lo circonda resterà impressa in lui. Al giorno d’oggi ci sono più ostacoli che mai ad una giusta educazione – la televisione, il crimine, la tentazione della droga. E dopo la battaglia quotidiana con queste minacce, rimangono poco tempo ed energie per coltivare le anime dei nostri figli. Non basta dare una pacca a tuo figlio e mandarlo a scuola – l’educazione è un dovere ed un lavoro costante.
Dobbiamo essere tanto vigili quanto lo eravamo quando il bambino era un neonato – sempre all’erta, sempre pronti a soddisfare i bisogni spirituali del bambino.
Senza il riconoscimento del fatto che la moralità deriva dal Sign-re, la moralità e, quindi, l’educazione è guidata dal capriccio umano e nulla di più. La storia ci ha dimostrato che una società può essere molto “educata” eppure, se non guidata dai precetti di D-o, può essere immersa nell’immoralità, nella malvagità e nel torbido.
Un sistema educativo moralmente solido è una delle responsabilità primarie della società. Mentre è importante che ci sia un gruppo di persone con la responsabilità principale di implementare l’educazione, ogni membro della società deve avere un ruolo attivo in tale compito. La responsabilità è chiara, in particolare per dei genitori. Immagina quanto ci darebbe fastidio sentire che un genitore ha un bimbo malato ma si rifiuta di portarlo da un medico. Se è così per il corpo di un bambino, non dovremmo provare la stessa ansia riguardo alla mente e all’anima del bambino?

(Simon Jacobson, tratto dal libro Toward a Meaningful Life: the Wisdom of the Rebbe, Chabad.org)

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