È successo di nuovo: una politica è stata insultata brutalmente attraverso internet – con l’aggravante che gli attacchi sono stati aizzati da un altro politico, seppur appartenente a un partito diverso (in questo caso la Lega).
Ma noi andiamo oltre il caso concreto dell’assessora di Bolzano Marialaura Lorenzini, a cui esprimiamo tutta la nostra piena solidarietà, per portare l’attenzione su un valore che ci sembra oggi più importante che mai: il rispetto.
La parola “rispetto” deriva dal latino “respectare”, guardare indietro, avere riguardo. Come Verdi siamo animati dal bisogno di avere riguardo per la natura, di tutelare il creato, come lo chiamano i/le credenti tra di noi. Rispetto nei confronti di ciò che è sorto, rispetto verso la vulnerabilità della terra e delle creature che ci vivono sopra e dei loro habitat. Questo sta alla base del nostro pensiero e delle nostre azioni politiche.
Anche le relazioni tra le persone ci sembrano però sempre più caratterizzate dalla mancanza di rispetto. Senza dubbio possiamo constatare l’aumento delle tensioni nella società. Cambiamento e sviluppo, migrazioni, messa in discussione delle vecchie regole, nuove forme di comunicazione – tutto questo crea paure e sospetto. A maggior ragione è dunque importante dare voce ai nuovi problemi e verbalizzare i conflitti.
In tutto questo prendiamo atto che il tono delle discussioni negli ultimi anni è diventato sempre più grezzo. Aggredire verbalmente delle persone solo perché sono diverse, o perché appartengono a una minoranza, o perché hanno un’opinione discordante è diventata purtroppo una cosa “normale”. Una rozzezza particolarmente accentuata si può osservare nel dibattito politico, soprattutto in internet e sui social media. Probabilmente si pensa di attaccare la personalità politica, in realtà si colpisce la persona, l’essere umano. E si ferisce.
In molte cittadine e cittadini cresce l’insofferenza contro questo abbrutimento. Solo che spesso, come singola persona spesso non si sa che cosa fare contro questa ondata di razzismo, sessismo, rifiuto e ostilità.
Per questo vogliamo provare a offrire una voce fuori dal coro, perché la resistenza all’odio e all’abbrutimento è di vitale importanza per una società libera.
Pensiamo a più rispetto, soprattutto su tre livelli:
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Rispetto nei confronti della natura e dell’ambiente
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Rispetto nei confronti delle minoranze, delle diversità, delle opinioni altrui
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Rispetto nei dibattiti pubblici e in politica.
Per dirlo in maniera chiara abbiamo pensato di puntare su un mezzo un po’ antiquato ma che sta tornando in auge: l’adesivo.
L’adesivo “respect” è a disposizione di chi lo desidera presso l’Ufficio verde (Bolzano, Via Bottai 5) oppure lo si può ordinare via e-mail (info@verdi.bz.it) – ed è fatto per essere attaccato nei luoghi in cui questo valore basilare sia stato leso oppure semplicemente per esporlo rendendo visibile la propria opinione.
Nell’Ufficio verde sono a disposizione anche delle magliette con cui è possibile testimoniare questa richiesta di più RESPECT! portandola direttamente sul proprio corpo.
Nelle prossime settimane vogliamo portare in evidenza questa richiesta con dei manifesti diffusi in tutto il capoluogo. Noi crediamo che fare politica sia anche impegnarsi socialmente ed essere da esempio etico.
Per questo, anche dopo le elezioni provinciali, ci vogliamo impegnare con costanza e decisione per tutelare e tenere alto un valore di vitale importanza per tutta la società: il rispetto, appunto.