Abbiamo occhi estinti, Signore,
a penetrare in cuore alla notte
come a scrutare il cielo profondo
e a fissare il rogo del sole.
E sempre il buio alla luce s’eguaglia
a speculare enigmi e misteri:
manda il profeta che il velo sollevi
sui tuoi segreti, sui nostri enigmi.
Noi a vederti di certo moriamo,
venga il profeta che veda per noi,
che di noi parli a te senza terrore
e di te a noi senza essere ucciso.
O Dio, non lasciarci mai senza profeti,
senza di essi sono mute le chiese;
e dona a noi di mai più ammazzarli:
sono essi il segno che salvi ci vuoi.
Siano il vessillo che mai si ammaina
avanti al tuo popolo in cammino:
la voce tua per chi non ha voce,
voce degli uomini sempre più liberi.