mercoledì, Dicembre 18, 2024

Preghiere del 04 novembre 2018 – XXXI T.O. – anno B

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

La lettura delle preghiere dei fedeli che scrive l’amica Lucia è diventato poco alla volta un “appuntamento fisso” della domenica; anche oggi le condivido con voi e ringrazio ancora l’autrice per il bel dono che ci fa ogni domenica:

Gesù, quanto siamo lontani da quel tutto che tu ci chiedi. Aiutaci ad amarti con tutto il cuore, con tutta l’anima, con tutta la mente e la forza affinchè, allo stesso modo, impariamo ad amare il nostro prossimo senza badare al colore della sua pelle, al suo credo religioso, al suo orientamento sessuale o politico; p.q.p.

Ringraziamo Dio per l’assoluzione di Asia Bibi, la donna cristiana in carcere da 9 anni con la ingiusta accusa di blasfemia. Affinchè lei e la sua famiglia siano fatti subito espatriare dal Pakistan in sicurezza e vengano accolti in un paese ospitale; preghiamo

Per tutte le minoranze religiose perseguitate nel mondo; affinchè a ogni uomo e donna venga riconosciuto il diritto di praticare in libertà il proprio credo religioso; preghiamo

Per la conversione degli uomini e delle donne che cedono alla tentazione dell’integralismo religioso accompagnandolo con atti violenti contro le persone; preghiamo

Per tutti gli uomini e le donne che conservano la propria umanità aiutando chi scappa da guerra, carestia, fame e violenza. in particolare ricordiamo tutti quelli che danno aiuto alle migliaia di honduregni in fuga dal loro paese in cerca di una vita dignitosa; preghiamo

4 novembre 1918 – 4 novembre 2018: A 100 anni dalla fine della I Guerra Mondiale definita da papa Benedetto XV una “inutile strage£ a cui, purtroppo, ne sono seguite altre, l’Europa e gli europei sono chiamati ad affrontare le differenze mettendo al centro sempre la persona e promuovendo la pace fra i popoli; p.q.p.

Per noi e le nostre comunità. Il Signore ci doni saggezza e perseveranza nel vivere i valori del rispetto, della legalità e della solidarietà creando occasioni capaci di coinvolgere i giovani sottraendoli, così, a messaggi violenti capaci solo di generare odio; p.q.p.

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