Appello per la diciassettesima giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico del 27 ottobre 2018
DIRITTO DI CULTO E BUONA CITTADINANZA: NESSUNA MOSCHEA È ILLEGALE!
La nostra società è percorsa da una sempre più feroce  islamofobia. È un razzismo su base religiosa che non è nuovo nella  storia dell’umanità e che, per come si realizza e per le parole d’ordine  di cui si connota, assomiglia a quell’antisemitismo che ha  caratterizzato la prima metà del secolo scorso e che ha avuto  conseguenze disastrose e mostruose per tutta l’umanità.
Ma vi è anche oramai un razzismo diffuso che colpisce  migranti di pelle nera che a decine sono stati barbaramente uccisi,  ultimo il giovane maliano Soumaila Sacko.
Nel programma del nuovo governo c’è la dichiarata volontà  di chiudere tutti i luoghi di culto islamici che vengono bollati come  “irregolari”. Si vuole nascondere l’islamofobia dietro il pretesto della  violazione di norme urbanistiche confuse o inesistenti, giungendo a  chiudere luoghi di culto funzionanti da oltre vent’anni, che sono  diventati punto di incontro e di integrazione per migliaia di immigrati e  di dialogo costruttivo con le comunità locali di altre religioni.  Luoghi di culto poi riaperti, grazie ai ricorsi al TAR, come a Roma, e  che ora sono sotto la spada di Damocle di una nuova normativa che si  vorrebbe emanare a livello nazionale, sulla scia delle norme approvate  in regioni come la Lombardia, già giudicate incostituzionali.
Si continua a soffiare sul fuoco e a sostenere la folle  dottrina dello “scontro di civiltà”, sostenendo l’equazione islam uguale  a terrorismo, equazione più volte rifiutata in modo deciso dallo stesso  papa Francesco, che ha più volte sostenuto anche la “follia della guerra” che è sempre figlia del “dio denaro”.
Vogliamo quindi riaffermare che NESSUNA MOSCHEA È  ILLEGALE, perché l’esercizio della libertà religiosa garantita dalla  nostra Costituzione non può essere subordinata a norme urbanistiche, né  può essere soggetta a “referendum” popolari che approvino o meno la  costruzione di nuovi luoghi di culto, perché la libertà religiosa è un  diritto inviolabile di ogni essere umano riconosciuto a livello  internazionale con apposite dichiarazioni universali dell’ONU che il  nostro paese ha recepito nel proprio ordinamento.
Invitiamo quindi tutti i cittadini, tutti i sinceri amici  del dialogo e tutte le istituzioni dello Stato ad ogni livello a  garantire la libertà religiosa sancita nella nostra Costituzione.  Facciamo si che il 27 ottobre prossimo sia un momento di festa e di  incontro in ogni luogo di culto islamico esistente nel nostro paese  perché NESSUNA MOSCHEA È ILLEGALE, come non lo è alcun altro luogo di  culto.
Se si colpisce il diritto di una sola religione, tutte le religioni sono a rischio.
I luoghi di culto sono centri di convivenza ed avvicinano i cuori!
Roma, 6/6/2018
Comitato promotore nazionale della giornata ecumenica del dialogo cristiano-islamico
