come figlio mi rivolgo a te con fiducia:
aiutami a sentirmi amato da Te,
dalla Tua Chiesa, dalle persone a me care e
da tutti coloro che mi circondano.
un errore della natura,
un mostro da nascondere.
accettarmi per come mi hai creato,
di non vivere da ipocrita, nascondendo
a me e agli altri la mia tendenza sessuale.
anche io Tuo figlio prediletto,
che Gesù è morto in croce anche per me.
che sappiano consigliarmi,
che sappiano aiutarmi ad accettarmi.
pregiudizi e delle paure,
sono tentato di farla finita su questa terra,
ma poi sapendo che “tu ami tutte le cose esistenti e nulla disprezzi di
quanto hai creato;
se avessi odiato qualcosa,
non l`avresti neppure
creata”(Sap.21)
mi riprendo e vado avanti.
anche se non potrò mai dargli la gioia
di essere nonni,
potrò donargli l’affetto
di un figlio che sa amare e vuole essere amato.
scelte sbagliate,
matrimonio o vocazione di copertura,
ma a fare scelte vere e libere.
Stammi vicino e abbracciami forte
e fammi sentire la tua infinita misericordia
e le tue lacrime che scendono sul mio capo,
per dirmi che mi comprendi e mi ami
per quello che sono.
Fr. Angelo tratto da Gionata.it