venerdì, Novembre 22, 2024

Il Vangelo della nonviolenza (Mt 7, 12; 22, 34-40) di don Paolo Zambaldi

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

“Fate agli altri tutto ciò che volete che essi facciano a voi: così comanda la Legge di Mosè e così hanno insegnato i profeti.” (Mt 7, 12)

“Maestro qual è il più importante comandamento della legge?” Gesù rispose : “Ama il signore, il tuo Dio con tutto il tuo cuore con tutta la tua anima e con tutta la tua mente. Questo è il comandamento più importante. Il secondo è ugualmente importante: Ama il prossimo tuo come te stesso. Tutta la legge di Mosè e tutto l’insegnamento dei profeti dipendono da questi due comandamenti.” (Mt 22, 36-40)

Amare è innanzi tutto un’immedesimarsi nella gioia e nella sofferenza degli altri. É una vera e propria “incarnazione” nel senso di “esser dentro”, anima e corpo, nella loro vita. L’ amore soltanto permette di annullare il dualismo tra spirito e carne perché riscatto l’uomo tutto intero.

L’amore soltanto ci permette di uscire da noi stessi per sentirci in relazione con l’altro, con l’altro che diventa una parte di me, anzi diventa me!

Fai agli altri tutto ciò che vuoi che essi facciano a te.

Se fossi povero vorrei essere aiutato;

Se fossi malato vorrei essere consolato;

Se avessi fame vorrei che tu mi dessi del cibo;

Se avessi paura vorrei essere rassicurato;

Se subissi ingiustizia vorrei essere difeso;

Se fossi profugo vorrei essere accolto;

Se fossi prigioniero vorrei un amico che mi perdoni;

Se fossi in guerra vorrei che altri, che non sono in guerra, cercassero di farla finire;

Se fossi una donna che subisce violenza vorrei che il mio grido fosse ascoltato;

Se fossi un morente vorrei qualcuno che mi tenesse la mano;

Se fossi una vittima del pregiudizio vorrei che molti fossero dalla mia parte;

Se fossi un soldato armato fino ai denti vorrei qualcuno che non mi ritenesse semplicemente un assassino, ma che mi aiutasse ad aver il coraggio di smettere di uccidere;

Se fossi ricco e potente vorrei qualcuno che mi aiutasse a sentire la voce della mia coscienza;

Se fossi un perdente vorrei essere ugualmente amato;

Se fossi felice perché mi sta andando tutto bene vorrei qualcuno che gioisce con me…

Amare l’uomo e amare Dio sono due lati della stessa medaglia. Non si possono separare…

Non c’è amore senza “incarnazione”.

Non c’è libertà, nè vita, né verità senza amore e accoglienza reciproca.

La nonviolenza è la radice unica e irrinunciabile dell’amore.

don Paolo Zambaldi

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