mercoledì, Dicembre 18, 2024

Pax Christi International si oppone ai piani israeliani per l’annessione!

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Ricevuto da don Renato Sacco e don Nandino Capovilla e lo “giro” a tutti voi… (don Paolo Zambaldi):

 

Pax Christi International si oppone ai piani israeliani per l’annessione

e invita la comunità internazionale a ritenere Israele responsabile

delle violazioni del diritto internazionale.

 

Pax Christi International si oppone con veemenza al piano israeliano di annettere qualsiasi area della Cisgiordania, compresa la Valle del Giordano. Riconosciamo Gerusalemme est e le alture del Golan siriane come illegalmente annesse ai sensi del diritto internazionale. Continuiamo a condannare l’occupazione israeliana della Cisgiordania da 53 anni ed il blocco di Gaza da 13 anni. Manteniamo una forte e costante solidarietà con le nostre sorelle e fratelli palestinesi la cui libertà, dignità e diritti umani sono minacciati da questa attuale proposta e dalle precedenti azioni di Israele.

Approviamo la dichiarazione del Consiglio dei Patriarchi e dei Capi delle Chiese di Terra Santa[1] che esprime grave preoccupazione per qualsiasi azione unilaterale di annessione della terra. Aggiungiamo la nostra voce alla crescente denuncia della flagrante violazione del diritto internazionale[2], della Convenzione di Ginevra[3] e delle risoluzioni concordate dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite[4] e dal Consiglio di sicurezza[5]. Stiamo con quei paesi, la società civile e le organizzazioni per i diritti umani, i movimenti, le comunità religiose e le persone di coscienza che chiedono a Israele di porre immediatamente fine ai suoi piani di annessione[6].

Come movimento cattolico globale per la pace e la nonviolenza, Pax Christi International è profondamente preoccupato che le azioni per annettere qualsiasi parte della Cisgiordania spegneranno gli ultimi barlumi di speranza per una pace giusta e duratura nella terra che chiamiamo santa e che ha il potenziale per scatenare la giusta rabbia e conseguenti disordini in tutta la regione.

Per 75 anni, Pax Christi International ha promosso la nonviolenza come strumento per rispondere alle ingiustizie, ha incoraggiato il dialogo per favorire la riconciliazione e ha negoziato accordi di pace. Riteniamo che tutte le parti coinvolte in una controversia debbano garantire il rispetto e il riconoscimento reciproco. L’annessione mina questi principi ponendo i diritti e la stessa umanità di un gruppo come irrilevanti per le aspettative di un altro.

Crediamo che ci sia un altro modo per garantire i diritti e la sicurezza di israeliani e palestinesi. Questa azione unilaterale è controproducente per creare realmente sicurezza, giustizia e pace.

La fine della Seconda guerra mondiale vide la nascita di un nuovo ordine mondiale internazionale che sanciva i diritti umani e stabiliva degli standard per il comportamento delle nazioni. Pax Christi International, fondata in quel momento di grande importanza, è profondamente preoccupata per il fatto che la decisione di Israele di perseguire l’annessione della terra con la forza militare non solo violi ma mette a repentaglio le norme e i dettami di quell’ordine mondiale, che è già gravemente minacciato.

L’annessione, cioè l’attuazione del “Deal of the Century” dell’amministrazione Trump, formalizzerà gli sforzi strategici e persistenti di Israele per creare “dati di fatto” e sarà la campana a morte per la possibilità di creare uno stato palestinese. Per decenni, una soluzione a due stati che riconosce i diritti e la sicurezza di palestinesi e israeliani come vicini uguali è stata sostenuta dal Vaticano[7], dalle Nazioni Unite e dalla comunità internazionale. Se Israele continua con i suoi piani, come dichiarato, la realizzazione di una soluzione a due stati sarà impossibile. Ciò causerà un danno irreversibile al compimento del diritto inalienabile dei palestinesi all’autodeterminazione, come garantito dall’articolo 1 della Carta delle Nazioni Unite[8], e ostacolerà i loro sforzi per creare un fiorente stato palestinese.

Poiché i palestinesi hanno progressivamente perso la proprietà e l’accesso alla loro terra e alle risorse naturali attraverso la confisca dei terreni, le demolizioni delle case, le leggi sulla pianificazione discriminatoria e l’espansione sfrenata degli insediamenti, tutti strumenti per l’annessione de facto strisciante, la comunità internazionale è rimasta ad osservare e non è intervenuta per fermare queste azioni illegali.

Il 1° luglio 2020 è la data in cui il Primo Ministro Netanyahu potrà testare la determinazione della comunità internazionale a proteggere e difendere i principi sanciti a fondamento di un mondo civile. È in quella data che il governo di coalizione dovrebbe presentare i suoi piani per l’annessione unilaterale dei territori palestinesi occupati, una proposta che avrà un impatto devastante sulla vita di centinaia di migliaia di bambini, donne e uomini palestinesi. Questo è il momento Kairos del mondo di agire immediatamente e con forza o di essere complice di questo piano.

Pax Christi International invita la comunità internazionale e gli stati membri delle Nazioni Unite non solo a denunciare queste azioni illegali, ma anche ad avere il coraggio di dichiarare Israele responsabile imponendo conseguenti azioni specifiche ed efficaci.

Chiediamo a tutte le sezioni e ai gruppi membri di Pax Christi di

unirsi ai leader della Chiesa e ai membri delle comunità di fede per

• esprimere la loro solidarietà ai palestinesi e agli israeliani che si oppongono all’annessione, all’occupazione e al blocco di Gaza;

• esortare le diocesi a esercitare il loro diritto di effettuare investimenti finanziari e scelte di consumo sulla base di standard di responsabilità etica e sociale;

• esprimere la propria opposizione ai piani illegali e unilaterali di annessione di Israele in questo momento cruciale;

e chiedere ai loro rappresentanti eletti di sollecitare il proprio governo a:

• opporsi al piano di annessione di Israele;

• delineare quali azioni specifiche intraprendere in risposta a qualsiasi tentativo di annessione, ad esempio:

1. porre fine al commercio di armi ed alla cooperazione in materia di sicurezza militare con Israele

2. sospendere gli aiuti militari ed altri aiuti finanziari ad Israele fintanto che continua a violare  la legge internazionale ed  umanitaria

3.attuazione di sanzioni sul commercio con insediamenti illegali, incluso il boicottaggio di prodotti provenienti da tali insediamenti e da società che beneficiano dell’attività degli insediamenti;

• dichiarare che non riconosceranno alcuna modifica unilaterale ai confini stabiliti nel 1967;

• ritenere Israele responsabile delle violazioni del diritto internazionale e umanitario;

• riconoscere lo stato della Palestina.[9]

Bruxelles, 19 giugno 2020

 

Sono giorni importanti, fondamentali per il popolo Palestinese! Pax Christi ha un legame forte, da tempo, con la campagna Ponti e non muri.., con i nostri viaggi…
NON POSSIAMO TACERE o stare solo a guardare.

Il 1 luglio 2020 potrebbe passare alla storia come la fine del processo di pace.
L’Onu ha dichiarato: “Se passa questa decisione unilaterale per la Palestina sarà un nuovo apartheid!”.

Vi invitiamo perciò a diffondere il più possibile il comunicato di Pax Christi International (che qui potete scaricare in pdf) come punti pace, singoli aderenti, contattando mezzi di informazione e tutte le persone che ritenete possano essere interessate, come chiesto anche in modo chiaro nel documento stesso.

Pax-Christi-International-Palestina-19.6.2020Download

Abbiamo pensato per LUNEDI’ 29 giugno alle h. 11, di andare, con un nostro piccolo gruppo di Pax Christi, al Consolato di Israele a Milano, in C.so Europa, 12, per consegnare al Console il documento di Pax Christi International e, nell’attesa di essere ricevuti, daremo lettura di questo testo e di altri testi che ci giungono dagli amici della Palestina.


SE QUALCUNO FOSSE INTERESSATO AD UNIRSI A NOI E’ NECESSARIO CHE CI CONTATTI.  DOBBIAMO EVITARE DI ESSERE IN TROPPI  PER NON CREARE ASSEMBRAMENTO, ALTRIMENTI SI TRASFORMA IN UNA MANIFESTAZIONE CHE RICHIEDEREBBE TUTT’ALTRE PROCEDURE ORGANIZZATIVE.    

(d. Nandino (347-3176588  –  d. Renato 348-3035658)

 

Inoltre diamo la nostra adesione, e chi può essere presente nelle varie città lo faccia, alle varie manifestazioni in programma sabato 27 giugno promosse dalla comunità Palestinese in Italia che vedete qui di seguito, a cui si è invitati a partecipare in piccole delegazioni, con i propri simboli e con la bandiera della pace, nel massimo rispetto delle norme di sicurezza sanitaria richieste.

  • Roma Piazza del Campidoglio ore 16:00

  • Milano Piazza Oberdan (Porta Venezia) ore 16:00

  • Venezia Campo San Geremia (davanti sede RAI) ore 16:00

  • Vicenza Piazza Matteotti ore 16:00

  • Genova Piazza De Ferrari ore 16:00

  • Torino Piazza Castello ore 16:00

  • Bologna Piazza re Enzo ore 16:00 e h. 17 con Coordinamento Campagna BDS Bologna, piazza del Nettuno

  • Napoli Piazza della Repubblica ore 16:00

  • Bari Piazza della Libertà (Prefettura) ore 16:00

  • Palermo Piazza Giuseppe Verdi ore 16:00

  • Messina Passeggiata a mare (Viale della Libertà) ore 16:00

Infine vi segnaliamo a questo link  https://www.youtube.com/watch?v=QjPcl-K4lxs&feature=youtu.be&fbclid=IwAR02dXwTjYawtL9MzCleDhsWEHI9XGWmBHovhAtGmL96fbgIyxFYX8s1RqE   il video  dell’interessante intervista (7 minuti) a p. Raed Abushalia – ANNESSIONE = APARTHEID. Non legalizzate l’oppressione.  (20 giugno 2020)

Un saluto di Pace

don Renato Sacco – Coordinatore Nazionale Pax Christi Italia

 

 


[1]https://www.globalministries.org/a_statement_by_the_patriarchs_and_heads_of_the_holy_land_churches_on_israeli_u nilateral_annexation_plans

[2] https://www.amnesty.org/en/latest/campaigns/2019/01/chapter-3-israeli-settlements-and-international-law/

[3] https://d3n8a8pro7vhmx.cloudfront.net/cjpme/pages/2110/attachments/original/1470164694/01-En-ConventionsFactsheet.pdf?1470164694

[4] https://unispal.un.org/DPA/DPR/unispal.nsf/0/7F0AF2BD897689B785256C330061D253

[5] https://unispal.un.org/unispal.nsf/0/7D35E1F729DF491C85256EE70068613

[6] https://www.securitycouncilreport.org/un-documents/document/sres2334.php

https://www.mecc.org/mecc/2020/5/11/xob0k5pwd6udzfniax5dsy75v36532 https://reliefweb.int/sites/reliefweb.int/files/resources/AIDA_calls_on_international_communityto_prevent_annexation_ May2020.pdf https://cmep.salsalabs.org/ps-church-leaders-annexation 

https://www.theelders.org/news/elders-call-new-middle-east-peace-plan-counter-israeli-annexation-threat

https://docs.google.com/document/d/1NUysXg67fjw3yadRNPoNuVCTBC3Ajatti7yrxpB4pW8/edit https

[7] https://www.vaticannews.va/en/vatican-city/news/2020-05/holy-see-israel-palestine-vatican-gallagher.html

[8] https://www.un.org/securitycouncil/content/purposes-and-principles-un-chapter-i-un-charter#rel1

[9] http://bibliotecanonica.net/docsaq/btcaqf.pdf https://palestineun.org/about-palestine/diplomatic-relations/

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