lunedì, Aprile 7, 2025

I gruppi delle donne cattoliche annunciano uno sciopero globale nella Chiesa (katholisch.de)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Washington  ‐ Scioperi contro la disuguaglianza: durante la Quaresima, gruppi di donne cattoliche in tutto il mondo vogliono dimostrare contro lo “status quo patriarcale” che ancora vige nella Chiesa. La gente è stanca delle tattiche di discriminazione contro le donne e delle attese infinite per vedersi riconosciute.

Svariati gruppi ed associazioni di donne cattoliche in tutto il pianeta hanno indetto uno sciopero mondiale delle donne nella Chiesa per l’inizio della Quaresima. Lo sciopero sarà un chiaro “no” al continuo rifiuto dei diritti delle donne e al mantenimento di strutture e pratiche che ostacolano cammini di uguaglianza. Questo è riportato nell’appello pubblicato giovedì dai gruppi riformisti “Women’s Ordination Conference” e “Catholic Women’s Council” (CWC). Invece di aspettare semplicemente che la Chiesa dicesse “sì” (o più probabilmente “nì”), queste donne stanno facendo capire che il sessismo nella Chiesa deve essere combattuto. Così facendo, daranno “una coraggiosa testimonianza di adesione al messaggio evangelico dell’uguaglianza di tutti gli esseri umani”.

Le donne vogliono rompere con lo “status quo patriarcale”

Secondo i promotori, lo sciopero mira a privare la Chiesa di “tempo, lavoro e risorse finanziarie”, che dovrebbero invece essere utilizzate per iniziative di informazione e di protesta. L’obiettivo è quello di rompere lo “status quo patriarcale” che troppo spesso si regge sul lavoro invisibile e sulla buona volontà di tante donne; tutto questo mentre simultaneamente viene negato loro l’accesso al ministero ordinato e ad un equo accesso al processo decisionale della Chiesa. “Le donne sono la linfa vitale della Chiesa: coordinano la stragrande maggioranza dei ministeri parrocchiali in tutto il mondo e svolgono il ruolo di diaconi e sacerdoti nei luoghi in cui c’è carenza di clero”. Lo sciopero ha lo scopo di rendere visibile ciò che troppo spesso rimane invisibile.

Si dice che lo sciopero globale inizierà domenica con una manifestazione di preghiera nella capitale degli Stati Uniti, Washington. Ulteriori azioni sono previste in Spagna, dove sono previste manifestazioni in otto diverse città con il motto “Credenti e femministe per una chiesa dell’uguaglianza”. “Molte parrocchie e ordini religiosi sfrutteranno questa giornata e l’intera Quaresima per rivendicare l’uguaglianza nella Chiesa attraverso preghiere, meditazioni e incontri”.

“Trasformare la frustrazione in resistenza creativa”

“Lo sciopero delle donne cattoliche trasforma la frustrazione in resistenza creativa”, ha affermato Regina Franken, presidente europea della CWC. Durante il Sinodo mondiale in Vaticano dell’anno scorso, le donne hanno imparato quanto sia arricchente la solidarietà femminile e dell’importanza di rivendicare i propri legittimi diritti. Il Sinodo ha suscitato la speranza che la Chiesa possa finalmente procedere verso un’equa inclusione delle donne nella vita della Chiesa. Tuttavia, le discussioni si sono concluse senza che venissero intraprese chiare riforme per le donne circa la loro presenza al servizio delle comunità.

In Germania, nel 2019, le donne cattoliche hanno scioperato per una settimana in chiesa. I partecipanti volevano manifestare contro una Chiesa dominata dagli uomini e a favore dell’accesso delle donne alle cariche ecclesiastiche ordinate.

Liberamente tradotto da Paolo Zambaldi

https://www.katholisch.de/artikel/59960-katholische-frauengruppen-rufen-zu-globalem-streik-in-der-kirche-auf

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