mercoledì, Marzo 19, 2025

Adolescence: un dramma “virtuale” ma anche estremamente reale…

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Adolescence

Ideatore: Philip Barantini

Genere: SerieTV

Anno di inizio: 2025

Paese: UK

Durata puntate: 51– 65 min

Stato: Miniserie (4 episodi)

Distribuzione: Netflix

Trama: Adolescence è una miniserie (4 episodi) britannica, disponibile ora sulla piattaforma Netflix, che sta riscuotendo un grande successo. La trama ruota attorno a un crimine sconvolgente: la giovane studentessa Katie viene trovata morta, e il principale sospettato è il suo compagno di classe, Jamie Miller, un ragazzo di appena 13 anni.

La serie esplora le ripercussioni di questo evento sulla comunità scolastica e sulla famiglia di Jamie. Mentre la polizia indaga, la famiglia Miller e tutta la comunità che le ruota attorno, devono affrontare il peso delle accuse e le tensioni che ne derivano.

La storia, caratterizzata da una narrazione intensa e coinvolgente, è ispirata a fatti di cronaca nera reali avvenuti in Inghilterra.

Commento: La serie, uscita da poco, è una “chicca” da non perdere e, io credo, uno strumento utile per comprendere come oggi esistano mondi virtuali “paralleli” ma estemamente “reali” e fuori dal controllo (e dalla comprensione!) degli adulti o di chi non è un nativo digitale.

La serie affronta temi rilevanti come il bullismo (cyber- e non!), la pressione sociale e le difficoltà dell’adolescenza, rendendola non solo un thriller avvincente, ma anche un dramma sociale. Notevole la regia di Philip Barantini (Boiling Point – Il disastro è servito – 2021) che cattura, con riprese mai banali, un dramma moderno che in occidente sta diventando una vera emergenza.

Quelli che si alternano sullo schermo sono adolescenti problematici, chiusi, indecifrabili (abitano luoghi e linguaggi “altri” rispetto agli adulti che li circondano); ma sono anche estremamente fragili, profondamente violenti (fisicamente e psicologicamente), “alla deriva” dal punto di vista etico. Ne emerge il ritratto di un mondo che proietta le sue ansie da prestazione e le sue manie (successo, fama, denaro ad ogni costo…) sulle nuove generazioni di giovani e giovanissimi.

Particolarmente riuscita l’intepretazione di un grande Stephen Graham nella parte di Eddie, il padre di Jamie.

don Paolo Zambaldi

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