Il perdono è un super dono, qualcosa di difficile e sovrumano per raggiungere il quale ci affatichiamo ogni giorno, senza pretendere alcun riconoscimento. Signore, ci affidiamo a Te, sostienici.
Signore, che ci perdoni sempre, fa’ che usiamo lo stesso criterio verso chi ci è nemico, non perché ci sentiamo più buoni, ma perché Tu sei così verso di noi.
In un mondo devastato da decine e decine di guerre, il Signore faccia sorgere persone capaci di fare il primo passo verso la pace, anche se potrà sembrare umiliante e se danneggerà le fabbriche di armi.
Per gli uomini e le donne che, per i loro misfatti, sono in carcere. Affinché la privazione della libertà non si trasformi in vendetta personale e di Stato, ma l’occasione per questi fratelli e sorelle di ritrovare sé stessi e un nuovo posto nella società.
24 febbraio 1945 – Il nostro conterraneo Josef Mayr Nusser muore a Erlangen durante il trasporto in un carro bestiame verso il campo di Dachau. Martire per aver rifiutato di aderire alle teorie hitleriane, fino alla fine, non ha avuto parole di odio. La sua memoria sia in benedizione.
di Gerard Bessiere, poeta e sacerdote francese morto il 27 genn 2024 – da sempre impegnato per il rinnovamento della chiesa e attento agli insegnamenti del Concilio Vaticano II :
“Perdonare”
Quelli che perdonano sono i guaritori dell’umanità/ piuttosto che restituire l’offesa o il danno, piuttosto che sognare di rivincita o vendetta, essi arrestano il male in sé stessi/ Perdonare è l’atto più potente che sia dato di compiere all’uomo. L’evento che potrebbe aumentare la brutalità del mondo, può servire, invece, alla crescita dell’amore/Gli offesi che perdonano trasformano la propria offesa/ Essi guariscono, là dove sono, la piaga che sfigura il volto dell’umanità fin dalla sua origine: la violenza/ L’uomo che perdona assomiglia a Gesù e rende presente Dio.”