martedì, Dicembre 3, 2024

“Schiaffo in faccia”: il teologo critica la gestione del Papa sulle questioni femminili (con W. Müller)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Il fatto che le donne non possano ancora essere ordinate è un vero “scandalo” per Wunibald Müller. Il teologo trova inoltre poco credibile la nuova enciclica del Papa.

Il teologo e psicoterapeuta cattolico Wunibald Müller critica aspramente Papa Francesco per non aver ammesso le donne ai ministeri ordinati dopo la conclusione del Sinodo mondiale e per aver reso la questione marginale. La decisione è “uno schiaffo a tutte le donne nella Chiesa, ma anche a tutti coloro per i quali la Chiesa cattolica ha ancora un significato”, ha dichiarato Müller alla Catholic News Agency (KNA). “Questo è e rimane qualcosa di scandaloso e che grida vendetta al cielo”.

Egli accusa le gerarchie della Chiesa di mancanza di empatia e di senso della realtà: “La sofferenza, l’ingiustizia che le donne nella Chiesa sperimentano per mano della Chiesa stessa, ancora una volta non riescono a toccare il cuore dei capi della Chiesa”. Eppure dovrebbe in realtà “lacerare i loro cuori”.

Müller: la nuova enciclica manca di credibilità

Müller non arriva ad accusare Papa Francesco di avere cattive intenzioni. “Ma deve accettare che il suo comportamento è, in parte, responsabile della grande colpa nei confronti delle donne che la Chiesa ha generato con le sue parole ed azioni… e non sembra che voglia cambiare”. Il sapere, la competenza e i talenti di molte donne vengono così “sottratti” alla Chiesa e alle donne stesse viene impedito di realizzare il loro vero potenziale.

In questo contesto, la nuova enciclica del Papa “Dilexit nos sembra poco credibile, ha affermato Müller. Essa dipinge un quadro di comportamenti desiderabili tra le persone. “Ma le molte parole sull’amore e sulla misericordia che vi compaiono sembrano una cortina di fumo retorica”.

Müller: l’Enciclica è l’ennesima occasione persa

Francesco ha perso l’occasione di fare un passo decisivo verso l’uguaglianza nella Chiesa. Ha deliberatamente e intenzionalmente scelto di non farlo. Così, nella Chiesa cattolica, si potrà andare avanti trattando le donne come paria, come cittadine di “seconda classe”.

“Dilexit nos” è la quarta enciclica di Francesco. Bisogna ricordare che le encicliche sono lettere papali con forza vincolante, ma non sono decisioni dottrinali infallibili o definitive in senso dogmatico.

Di fatto ancora nessuna decisione sui ministeri ordinati alle donne

Al Sinodo mondiale, clero e laici hanno discusso (più o meno…) delle riforme urgenti per la Chiesa. Sebbene Papa Francesco avesse affidato la discussione sui ministeri ordinati alle donne a un gruppo di studio, l’argomento è tornato più volte a l centro dei dibattiti e degli interventi.

Il documento finale affermava che rimaneva aperta la questione dell’ammissione delle donne al diaconato. Sulla questione le posizioni sono molto polarizzate.

Lo psicoterapeuta Wunibald Müller è stato direttore della Casa Recollectio di Münsterschwarzach dal 1991 al 2016. Qui sacerdoti, religiosi e operatori pastorali possono riunirsi fisicamente, mentalmente e spiritualmente per rafforzarsi nel loro lavoro pastorale.

Hannah Krewer (KNA)

https://www.kirche-und-leben.de/artikel/papst-franziskus-frauen-frauenfrage-frauenweihe-kritik-wunibald-mueller

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