giovedì, Novembre 21, 2024

Minima Moralia: il servilismo delle persone ragionevoli (V. Costa)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Minima Moralia, meditazioni dalla vita offline: fare sentire inutile il dissenso è la forma attuale del totalitarismo.

Minima Moralia: l’efficacia del servilismo*

Lentamente ogni dissenso, ogni discussione, dibattito, protesta si estinguerà.
Non sarà necessario reprimere il dissenso, non sarà necessario e non è necessario un regime poliziesco. Non occorre il panottico o il capitalismo della sorveglianza.
Sarà il senso dell’inutilità a estinguere ogni dissenso.

Il potere ti fa parlare, ma a vuoto. Vince generando quel senso di insensatezza e inutilità che ti porta a tacere.
É l’amaro in bocca e il senso di abbaiare alla luna che metterà a tacere il dissenso.

Parlate, parlate, tanto si decide altrove, il vostro discutere non serve a niente. È così che si silenzia la sfera pubblica, la vita di un popolo.
Semplicemente il dissenso diventa inutile. Non è pericoloso, non morde.

Invece il servilismo darà un senso di efficacia, di incidere nella realtà. Farà sentire di essere persone impegnate. Ma si eseguirà un programma.
Chi dissente sarà etichettato semplicemente come un perditempo, e alla fine lui stesso si sentirà un perditempo.
Per dignità si vieterà la parola da solo. Tacerà per pudore.

Fare sentire inutile il dissenso è la forma attuale del totalitarismo.
Ci saranno solo persone ragionevoli, un enorme sudario sulla vita.

* Per gentile concessione di Vincenzo Costa, professore ordinario alla Facoltà di Filosofia dell’Università Vita-Salute San Raffaele, dove insegna Fenomenologia. Ha scritto saggi in italiano, inglese, tedesco, francese e spagnolo, apparsi in numerose riviste e libri.

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