mercoledì, Dicembre 18, 2024

Pleasantville: un mondo a colori!

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Pleasantville

Regista: Gary Ross

Genere: Fantasy/Commedia

Anno: 1998

Paese: USA

Durata: 124 min

Data di uscita: 16 aprile 1999

Distribuzione: New Line Cinema

Trama: David e sua sorella Jennifer sono due gemelli che vivono con la madre divorziata in una città californiana negli anni novanta. Jennifer è piuttosto superficiale, ha una vita sociale e sessuale molto vivace; David al contrario è chiuso in sé stesso e passa la maggior parte del tempo a guardare la televisione, e in particolare “Pleasantville”, sitcom degli anni cinquanta in bianco e nero.

Dopo aver rotto il telecomando durante un litigio, compare un riparatore di televisori che offre ai due fratelli un particolare telecomando che li catapulta nel mondo di Pleasantville, diventando rispettivamente Bud e Mary Sue Parker, i due figli della famiglia protagonista della sitcom. I due ragazzi vivono ora nell’aprile del 1958, in un’allegra cittadina in bianco e nero, stereotipo del sogno americano: a Pleasantville tutto è ordinato, il clima è sempre sereno con il termometro fisso sui 22 °C, le famiglie sono il ritratto della “perfetta” famiglia americana anni ’50, la squadra di basket del liceo vince tutte le partite e ogni tiro è un canestro, non esiste delinquenza, non esiste il sesso, tutti sono cordiali, rispettosi e conformi.

Un giorno Jennifer un giorno invita Skip, suo compagno di scuola, nel viale degli innamorati, un parco dove le coppiette si tengono mano nella mano in macchina, ma a Jennifer non basta e ha un rapporto sessuale con il ragazzo. Per la prima volta compare un fiore colorato nel piccolo mondo.

Da allora molti ragazzi incominciano ad avere rapporti sessuali nel viale degli innamorati, e ben presto nella città, iniziano a comparire i colori.

La cosa crea scompiglio in città: i libri “a colori” vengono dari alle fiamme e le persone, divenute anche esse colorate, vengono aggredite. Nel paese viene vietato di visitare la biblioteca, la riproduzione della musica ad alto volume e di utilizzare vernice che non sia nera, bianca o grigia. Ma il colore non si ferma…

Alla fine la città diventa completamente “a colori”… e mette i due protagonisti dinnanzi a una scelta non facile: tornare alla vita “reale” o restare a Pleasantville?

Commento: Una pellicola, a mio parere, sottovalutata e quasi dimenticata… Ma piena di spunti di riflessione e originale. Un film in cui ritroviamo due giovannissimi Tobey Maguire e Reese Witherspoon alle perese con una realtà diversa da quella attuale…

Desiderio di fuga dalla realtà, conformismo e rigide regole sociali, nostalgia per i “cari-vecchi-tempi-andati”, odio e paura per il diverso, amore e sessualità… Sono solo alcuni dei temi che emergono e che questa pellicola affronta non tanto a parole, ma in modo più simbolico/artistico: usando i colori!

Un film che offre molti spunti di riflessione non banali e che ci aiuta ad amare il nostro mondo: imperfetto, libero, artistico, a volte crudele e doloroso… ma anche “reale”.

Delicata e toccante l’interpretazione di Jeff Daniels (La rosa purpurea del Cairo, Radio Days e Scemo & più scemo) nella parte del proprietario del locale Fast food e pittore innamorato.

P.S. I cinefili riconosceranno nell’eccentrica figura del tecnico TV il compianto Don Knotts, attore e comico statunitense celebre per varie interpretazioni tra cui quella di Wheely Applegate: meccanico brontolone nel film Disney Herbie al rally di Montecarlo/Herbie Goes to Monte Carlo del 1977, nella sua ultima apparizione sul grande schermo.

don Paolo Zambaldi

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