lunedì, Dicembre 23, 2024

Sulle tracce di Dio –  Introduzione al libro di Genesi (F. Barbero)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Che cosa fa il credente che legge Genesi? Le saghe e i miti, come dice bene Paolo De Benedetti, sono come degli oggetti che hanno tanti angoli, nessuno cerchi l’unico significato, ognuno cerchi i vari sensi. Sovente nella vita un racconto ti dice A, dopo ti dirà B, poi C, perché il mito è sferico, rotola, si svolge, ci viene accanto, ci parla in maniere diverse. Se io voglio leggere l’episodio di Abramo in una chiave sola, in quell’unica, ne faccio una dottrina; se lo prendo come un mito, mi parlerà nelle diverse stagioni della vita, in un modo ricchissimo.

Nella Bibbia, che è testimonianza umana di uomini e donne che hanno vissuto la fede, ci viene incontro Dio, ma Egli ci viene incontro se noi lo cerchiamo come Dio che ci parla, non dandoci magicamente delle risposte, ma invitandoci all’incontro. Genesi è fatta per trovare il Dio della creazione, non solo per parlare di Lui ma per parlare con Lui. La nostra meravigliosa fede  ci dice questo: che Dio ci accompagna in modo  invisibile, ma ci chiama ad un colloquio, a studiare, ad agire, a non dimenticare che l’amore va espresso nella parola, nella preghiera, nella riflessione, nello studio.

Leggere la Bibbia da solo o da sola è un’impresa! Che fortuna abbiamo noi! Ringraziamo Dio di cuore di poterla leggere insieme. Se io non avessi avuto le comunità, i gruppi, non avrei potuto leggere la Bibbia. L’aver incontrato donne e  uomini che leggono la Bibbia, che cercano sulle tracce di Dio, è la cosa più bella che si possa dire, è una cosa straordinaria,  perché quello che Dio dice a te, nel tuo cuore, nella tua esperienza, non lo dice a me e ti ascolterò volentieri, perché nella tua esperienza c’è qualcosa della luce di Dio .

Non dovremmo perdere questa cosa grande che all’inizio delle Comunità Cristiane di Base fu preziosa e che spero non si spenga mai: la passione biblica! Ma dovremmo portare questo in tutta la Chiesa; dappertutto dove possiamo, invitare le persone a ritornare al testo, a fare questa operazione con fede. Il tesoro della parola di Dio ci parla ancora, è il luogo dove Dio ci aspetta per un appuntamento! E ad un appuntamento si va con il cuore in mano.

Franco Barbero

In “cdb informa” n° 59 settembre 2014

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