Vivere l’amore e la giustizia al di là del genere (preghiera Transforming Hearts Collective) 

Spirito di vita e d’amore che risiedi in mezzo e dentro di noi,
noi che viviamo in questo momento così come siamo,
col cuore aperto ed innamorati della giustizia.
Indirizziamo il nostro affetto e le nostre preghiere a tutte le persone transgender,
molte delle quali vivono sotto il peso delle violenze, della paura e dell’intolleranza.

Nel nostro cuore e nelle nostre preghiere
custodiamo tutte le strade percorse dalle persone transgender
che sono vissute e cresciute in questo mondo ostile.
Il nostro amore e le nostre preghiere sono per tutti coloro che riconoscono
il significato della giustizia di genere per tutte le persone.

Noi che crediamo nella libertà e non avremo pace finchè non giungerà.
Noi preghiamo per l’alba di un nuovo giorno,
in cui l’autentica umanità delle persone trans non sia più messa in dubbio o ignorata.

Noi preghiamo affinchè le violenze fisiche, psicologiche e spirituali possano cessare.
Preghiamo affinchè uno spirito di compassione e misericordia
possa riempirci fino a traboccare,
affinche possiamo avere la capacità di ascoltare, d’imparare e crescere,
non solo nella consapevolezza, ma anche nella volontà di agire.

Preghiamo per i nostri insegnanti, per le nostre guide spirituali, per gli operatori sociali e legali
e per tutte le persone attente al sostegno, all’emancipazione, al riconoscimento e alla visibilità
delle persone trans.

Che possano accostarsi alla luce della verità e della giustizia,
offrendo speranza ai giovani e alle altre persone di genere non conforme.

(…) In questo giorno, ci impegniamo ancora a creare un mondo
dove le persone di ogni genere possano conoscere la pace, l’amore e la giustizia.
Ci impegniamo a vivere delle vite piene di compassione e di attenzione per l’umanità intera.
Ci impegniamo a tessere delle relazioni che aiutino ogni persona a comprendere,
al di là della sua identità sessuale, che è amata e stimata.

Preghiera di Transforming Hearts Collective pubblicata sul sito del Religious Institute (Stati Uniti), liberamente tradotta da Chiara Spasari