venerdì, Aprile 19, 2024

Preghiera con il fratello (Kahlil Gibran)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Sei mio fratello: siamo figli dello stesso spirito universale.

Sei mio simile: siamo prigionieri di due corpi fatti della stessa argilla.

Prendi da me ciò che vuoi, non ruberai se non la parte a cui hai diritto e le cose che ho preso per avidità.

Ti amo quando ti prostri nella tua moschea, quando t’inchini nella tua chiesa, quando preghi nella tua sinagoga.

Tu ed io siamo figli della stessa fede: lo Spirito.

E quelli che vengono posti a capo dei suoi molti rami sono come le dita della mano di una divinità che addita la perfezione dello Spirito.

Ti amo per amore della tua verità, che emerge dalla mente di tutti gli uomini; verità che ora non vedo a causa della mia cecità, ma che ritengo sacra perché appartiene alle cose dello spirito.

La tua verità incontrerà la mia nel mondo che verrà: ecco si fondono l’una con l’altra come il profumo che sale dai fiori, diventano una sola che in sé tutto comprende, immortale nell’immortalità di amore e bellezza.

 Kahlil Gibran, Le parole non dette Edizioni Paoline, pag. 322-323

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