Dom Helder Càmara é morto il 27 agosto 1999 all’età di novantanni. È stato arcivescovo della diocesi di Recife, in Brasile, e ha speso la sua vita per i più poveri vivendo da povero.
Lo chiamavano “il vescovo rosso” ma lui diceva: “Non ho bisogno del marxismo: il Vangelo mi dà tutto ciò che il marxismo potrebbe darmi … Inutile allarmarsi. Non pedico l’odio, predico l’amore”. Ha scritto questo “credo”:
Non credo
al diritto del più forte
al linguaggio delle armi,
alla potenza dei potenti.
Voglio credere
al diritto dell’uomo,
alla mano aperta,
alla potenza dei non-violenti.
Non credo
alla razza della ricchezza
ai privilegi,
all’ordine stabilito.
Voglio credere
che tutti gli uomini sono uomini
e che l’ordine della forza
e dell’ingiustizia
è un disordine.
Non credo
di non dovermi occupare
di ciò che succede lontano da qui.
Voglio credere
che il mondo intero è la mia casa e il campo dove seminare,
e che tutti mietono
ciò che ciò che tutti hanno seminato.
Non credo
di poter combattere
l’oppressione laggiù
se tollero l’ingiustizia qui.
Voglio credere
che il diritto e’ uno, qui e la’,
e che non sono libero
finché un solo uomo è escluso.
Non credo
che la guerra e la fame
siano inevitabili
e la pace inaccessibile.
Voglio credere
all’amore dalle mani nude
e alla pace sulla terra.
Non credo
che ogni pena varrà
Non credo che il sogno degli uomini resterà un sogno
e che la morte sarà la fine.
Anzi, oso credere
al sogno di Dio stesso:
un cielo nuovo, una terra
nuova dove abiterà la giustizia.
Amen