mercoledì, Dicembre 18, 2024

Con gli occhi dei poeti: “Rosso” di Luisa Puttini (by ELISA_451)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Rosso (da Non è tempo di pettirossi, La Vita Felice, Milano 2016)

Credevi nei colori della vita

un volo alla Chagall in cieli d’oltremare

ai piedi scarpe rosse con il tacco

Sentivi la casa come un porto

dove navigare sicura tra lampi e fortunali

il faro rosso a manca verde a dritta

Lavoravi cantando otto ore d’ape laboriosa

il sabato sera un film

labbra tinte di rosso e un po’ d’ombretto

Amavi quell’ uomo geloso dalle mani forti

ti chiedeva perdono con un fiore scarlatto

ad ogni anniversario

La vita si è fatta nera una notte

dei suoi pugni

Il cielo si è spento.

Si è imbrattato di rosso

il quadro di Chagall

Luisa Puttini

L’autrice dedica questa poesia alle donne che ogni giorno conoscono l’immane tragedia della violenza. Donne che hanno incontrato un uomo, lo hanno amato, sognando di vivere con lui notti e giorni leggeri e felici… non a caso vien rievocato Chagall che dipinge fidanzati in volo nei suoi cieli densi di rossi, fidanzati travolti da un amore che porta  fuori dal mondo grigio della quotidianità e fuori dal tempo oscuro del dolore…

Donne che pensano alla casa come a un porto sicuro in cui nulla può fare più paura. Donne che lavorano e si accontentano di un film al sabato sera. Donne che amano e sopportano, che scusano e fan finta che la richiesta di perdono sia vera.

Donne che portano pazienza. 

Non sapendo che la pazienza è spesso la gabbia dentro la quale muore per sempre la loro libertà.

Così per molte, troppe, il cielo si spegne, i sogni tramontano, la vita si trasforma in tortura …

“Si è imbrattato di rosso il quadro di Chagall”. Immagine tragica per descrivere come il colore caldo della passione si trasforma in sangue, che imbratta  e distrugge speranze e amori e vite.

by ELISA_451

Cenni biografici

Luisa Puttini Hall è nata a Milano e vive da molti anni a Firenze dove si occupa di didattica delle lingue.
Insegnante di inglese, ha collaborato con l’Università di Firenze e l’IRRE Toscana in progetti per l’Unesco e in progetti europei che valorizzano l’apprendimento attraverso la conoscenza dell’ambiente o promuovono la Life Long Learning. Il suo legame con l’Inghilterra non è solo un’esigenza professionale, ma una conoscenza partecipata che si è approfondita nel corso di numerosi scambi di classi, viaggi e contatti personali.
Al mondo della poesia si è accostata nell’età matura, associandosi al gruppo di poeti “Sguardo e sogno” di Paola Lucarini e al “Pen Club italiano”.
Ha ottenuto premi e riconoscimenti in concorsi poetici tra cui il primo premio al Concorso Nazionale “Mario Gori” Impruneta 2004 e al Concorso “Una poesia per la vita” Anla – Regione Toscana 2006.
Ha tradotto “Changing Teachers’Work” di Gill Helsby (Libri liberi, 2002), ha pubblicato The Rhythms of Life in Santa Croce (Unesco Amburgo, 1996) e Pronto, chi parla? (Maggiulli, 2006).
Per Masso delle Fate Edizioni ha pubblicato nel 2007 la sua prima raccolta di poesie: Giorni d’inedia e d’abbondanza.

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