Nel Vangelo di Matteo (cfr. Mt 6,9-13), possiamo constatare che Gesù insegna ai suoi discepoli a pregare utilizzando formule liturgiche che appartengono alla tradizione del suo popolo.
Lo schema seguente cerca di mostrare alcuni fra i parallelismi più significativi, tra i quali quelli con il Qaddish, la preghiera per la santificazione del Nome impronunciabile di Dio (JHWH) per rispettarne la trascendenza. Tutte le formule liturgiche ebraiche indicate sono tutt’ora in uso:
“Perché Tu sei nostro Padre…” “Convertici, Padre nostro, alla Tua Torah“. | Is 63,16 cf. Dt 32,6 Amidah (preghiera delle 18 benedizioni) | |
“Tu sei il Signore nostro Dio che sei in cielo e in terra“. | Tefillah (preghiera) del mattino | Che sei nei cieli |
“Sia magnificato e santificato il Suo sacro Nome“. “Rimani con noi, sia magnificato e santificato il Tuo Nome in terra come viene santificato nel più alto dei cieli“. | Qaddish (santificazione del Nome divino) Qedushah (Sezione del Qaddish) | Sia santificato il Tuo Nome |
“Possa stabilire il Suo Regno durante la vostra vita e durante i vostri giorni…”. | Qaddish | Venga il Tuo regno |
“…Come però è la Sua volontà in cielo, così sia fatta“. “Il Signore ha dato, il Signore ha tolto…”. “Che la Tua volontà sia di guarirmi, ma se la mia morte è stabilita da Te la accetterò con amore dalle Tue mani”. | 1Mac 3,60 Gb 1,21 Preghiera in punto di morte | Sia fatta la Tua volontà, come in cielo così in terra |
“Non darmi né povertà né ricchezza, ma fammi avere il cibo necessario“. “O Dio nostro che stai nei cieli, dacci pane secondo la necessità dei nostri bambini”. | Pro 30,8 Selichot (Preghiere penitenziali) | Dacci oggi il nostro pane quotidiano |
“Perdona l’offesa al tuo prossimo, e allora per la tua preghiera ti saranno rimessi i peccati”. “Se tu perdoni al tuo vicino, l’Unico (Dio) perdonerà te, ma se tu non perdoni il vicino, nessuno avrà pietà di te”. | Sir 28,2 Midrash Tanchuma (commento rabbinico alla Genesi) | Rimetti a noi i nostri debiti come noi li rimettiamo ai nostri debitori |
“Non abbandonarmi al potere del peccato, né al potere della colpa, né al potere della tentazione, né al potere della vergogna”. | Talmud Babilonese, Berakhot 60B | E non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male |