Le bombe nucleari tattiche statunitensi B61, dislocate in Europa, diminuiscono ancora, informa il report United States nuclear weapons 2021 di Hans M. Kristensen & Matt Korda, appena pubblicato dall’Istituto ricerche internazionali Archivio Disarmo
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Da 150 a 100
Secondo i ricercatori Hans M. Kristensen e Matt Korda, due esperti, la bombe nucleari tattiche statunitensi B61 in Europa sono presenti in cinque paesi e in sei basi, con un non invidiabile primato italiano.
Belgio (base di Kleine Brogel, 15 bombe).
Germania (base di Büchel, 15 bombe),
Italia (Aviano, 20 bombe; Ghedi, 15 bombe),
Olanda ( base di Volkel, 15 bombe),
Turchia (base di Incirlik, 20 bombe).
Le bombe nucleari tattiche, aviotrasportate e destinate ad essere eventualmente usate per un conflitto limitato al Vecchio Continente, erano centinaia nel 1979, in piena guerra fredda, e sono rimaste a contrastare il potente vicino russo anche dopo quella fase politica. Nel corso degli anni il loro numero si è ridotto ed anche le basi dove erano dislocate sono diminuite. Gran Bretagna e Grecia ora sono senza atomiche Usa.
Roma Washinton accordo separato
«Frutto di un accordo bilaterale tra Roma e Washington (non NATO), esse rimangono più numerose proprio nelle due basi italiane», segnala Maurizio Simoncelli di Archivio Disarmo. «Se quella di Aviano è base statunitense, quella di Ghedi è della nostra Aeronautica militare, dotata di cacciabombardieri Tornado IDS del 6º Stormo, che verranno prossimamente sostituiti dai nuovi F35E Strike Eagle preparati appositamente per il trasporto delle B61».
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