I temi centrali del pensiero del teologo Carlo Molari in un’unica opera.
Le dinamiche della vita spirituale e di fede e le motivazioni di carattere concettuale e teorico
Il nuovo libro del teologo Carlo Molari è dedicato ai temi centrali del suo insegnamento: le dinamiche della vita spirituale e di fede e le relative motivazioni di carattere concettuale e teorico. È essenzialmente un testo pratico che, pur senza trascurare il cosa, dà ampio spazio al come della vita spirituale, cioè a come diventare e pervenire a quella pienezza cui la creatura umana aspira ed è chiamata. Pertanto le riflessioni dell’Autore sono sempre accompagnate da indicazioni pratiche sul lavoro interiore da svolgere a livello personale. Dei veri e propri esercizi spirituali.
Il come vivere la vita spirituale per i cristiani passa attraverso l’esperienza della fede in Dio secondo il modello tracciato dal Gesù della storia, il Gesù storico; per tutti gli uomini attraverso la consapevolezza della dipendenza da una forza più grande e la volontà di adeguare a essa la propria esistenza.
Il pensiero dell’Autore, ispirato a quello di Pierre Teilhard de Chardin, si colloca nella prospettiva evolutiva da tempo tracciata dal pensiero scientifico e ormai fatta propria dalla Chiesa nei suoi documenti ufficiali; la sua teologia si sviluppa all’interno di questa visione del mondo che getta una luce nuova, e straordinariamente efficace, sul vivere dell’uomo e sulla creazione, sulle sue meraviglie e i suoi abissi; e dunque, per chi crede, sul nostro rapporto con il divino. È una teologia che non intimorisce né scoraggia i non addetti perché non è disquisizione accademica e dottrinale, ma offerta di vita profondamente vissuta e meditata. Oltre a ciò, questo libro è ricco di riferimenti ai dati che la scienza oggi ci offre: dagli studi sul cervello a quelli sul tempo, dalla fisica del cosmo alla fisiologia, dall’antropologia agli studi storico-linguistici.
Per un’autentica esperienza di fede, che è abbandono fiducioso all’amore grande che sottende l’esistenza, alla forza che ci trascende e che noi chiamiamo Dio, non è tuttavia richiesta l’adesione a questa specifica cornice di pensiero. La via della salvezza è comunque più grande dello sguardo limitato della nostra mente.
Dall’Introduzione di Francesco Nicastro
curatore del volume