Non crediamo nei finti risparmi che nascondono gli enormi sprechi della spesa militare e del finanziamento delle milizie libiche per deportare migranti…
Perché sosteniamo il NO al referendum costituzionale sul taglio dei parlamentari:
1 – Perché difendo la Costituzione;
2 – perché credo nella democrazia Parlamentare;
3- perché un Parlamento mutilato è più esposto alle pressioni delle lobby e ai diktat delle segreterie di partito;
4 – perché, con questa riforma, alcune regioni saranno rappresentate da un numero di senatori inferiore a quello dei senatori a vita, mentre le regioni a statuto speciale avranno più senatori delle altre, con una popolazione maggiore;
5 – perché non credo nei finti risparmi populisti, che nascondono gli enormi sprechi della spesa militare e del finanziamento delle milizie libiche per deportare migranti;
6 – perché un Parlamento mutilato non è più efficiente: è più manipolabile;
7 – perché non mi faccio imbrogliare dalle consorterie di partito, che vorrebbero governare senza il Parlamento tra i piedi;
8 – perché voglio un Parlamento di rappresentanti dei cittadini e non di rappresentanti dei partiti;
9 – perché, in un Parlamento mutilato, la mia voce, come quella di chi non è organico al potere, sarà più debole;
10 – per non dare attuazione ai piani eversivi della P2.
Firme
Giacomo Alessandroni
Rosy Battaglia
Maurizio Bolognetti
Alessandro Cannavale
Paola Casella
Chiara Castellani
Adriana De Mitri
Rossana De Simone
Marco Francesco Doria
Fulvia Gravame
Carlo Gubitosa
Francesco Iannuzzelli
Gianfranco Mammone
Alessandro Marescotti
Antonella Marrone
Annamaria Moschetti
Antonella Recchia
Milena Rossi