Il pediatra e poeta ebreo JANUS KORCZAK aveva fondato a Varsavia l’orfanatrofio “Don Seriot”.
Nel 1940, su ordine delle autorità naziste, fu costretto a trasferirlo nel Ghetto (il più grande ghetto europeo istituito proprio quell’anno dal regime nazista nella città vecchia di Varsavia).
Il 5 agosto 1942 i nazisti circondarono l’orfanotrofio e trasferirono Korczak, i suoi collaboratori e 196 bambini, che il pediatra aveva vestito con i loro abiti migliori, nel campo di sterminio di Treblinka.
A Korczak che godeva di fama internazionale e di grande stima nel suo Paese, fu offerta la sopravvivenza e un tratamento di favore… Korczak rifiutò e preferi morire insieme al suo bambini. Questo era l’uomo!
Per ricordare il suo amore e il suo rispetto per l’infanzia richiamiamo una sua poesia:
“Dite: è faticoso frequentare i bambini.
Avete ragione.
Poi aggiungete: perchè bisogna mettersi al loro livello,
abbassarsi, inclinarsi, curvarsi,
farsi piccoli.
Ora avete torto.
Non è questo che più stanca.
E’ piuttosto il fatto di essere obbligati
a innalzarsi
fino all’altezza dei loro sentimenti.
Tirarsi, allungarsi,
alzarsi sulla punta dei piedi.
Per non ferirli.”