RISPONDERE AL DIO TOTALMENTE ALTRO
“Da quanto detto emerge che la vita spirituale cristiana sarà anzitutto una relazione con un Tu, una vita che mira all’alleanza quale incontro di alterità col Dio totalmente Altro. Un’esistenza, una storia che attinge vita relazionandosi con un Dio che è e resterà sempre al di là di ciò che di lui si sia potuto pensare, sempre al di là di ogni mia possibile immagine, considerazione su di lui. Questa in fondo è la fede: abbandono nelle mani di un Altro riconosciuto nella sua totale oggettività. Dio non è la mia idea di Dio…
Si riscontra molta voracità religiosa nella vita spirituale, oggi forse più che ieri. C’è molta più ricerca di religione che vita di fede; si vorrebbe sempre un Dio accessibile, disponibile, a portata di mano. «Non ti farai idolo né immagine alcuna di ciò che è lassù nel cielo né di quanto è quaggiù sulla terra, né di quanto è nelle acque sotto la terra» (Es. 20,4). Quando il nostro Dio non sarà più il Dio totalmente altro, l’assoluto, ovvero etimologicamente «sciolto-da» ogni mia possibile immagine e pre-comprensione, allora sarà semplicemente un idolo.”
CERCATI DA DIO, CERCHIAMOLO