“Un giorno in cui riceveva degli ospiti eruditi, Rabbi Mendel di Kozk li stupì chiedendo loro a bruciapelo: “Dove abita Dio?”.
Quelli risero di lui: “Ma che vi prende? Il mondo non è forse pieno della sua gloria?”.
Ma il Rabbi diede lui stesso la risposta alla domanda: “Dio abita dove lo si lascia entrare”.
Ecco cò che conta in ultima analisi: lasciar entrare Dio.
Ma lo si può lasciare entrare solo là dove ci si trova, e dove ci si trova realmente, dove si vive, e dove si vive una vita autentica.
Se instauriamo un rapporto santo con il piccolo mondo che ci è affidato, se, nell’ambito della creazione con la quale viviamo, noi aiutiamo la santa essenza spirituale a giungere a compimento, allora prepariamo a Dio una dimora nel nostro luogo, allora lasciamo entrare Dio”.
Martin Buber, Il cammino dell’uomo, Edizioni Qiqajon