Assoluzione per gli ex presidenti del Brasile Lula e Dilma Rousseff nel caso noto come la “banda” del Partito dei Lavoratori (PT), in cui erano accusati di aver formato un’organizzazione criminale per finanziare il gruppo politico.
La sentenza è stata emessa dal giudice federale Marcus Vinicus Reis Bastos secondo quanto afferma l’agenzia Sputnik.
Tra gli assolti ci sono anche Antonio Palocci e Guido Mantega, ministri dell’Economia nei governi di Lula e Rousseff, oltre al tesoriere del PT Joao Vaccari Neto.
Secondo la denuncia presentata nel 2017 dall’ex procuratore generale Rodrigo Janot, gli imputati avrebbero lavorato per svuotare le casse della compagnia petrolifera Petrobras al fine di dirottarne i fondi verso il PT.
Il giudice Bastos, però, ha criticato fortemente l’impianto accusatorio evidenziando la mancanza di prove e definendola come un “tentativo di criminalizzare l’attività politica” dell’ex partito di governo brasiliano.
“Suscita un certo sospetto – quello della creazione di un’organizzazione criminale che è durata fino alla fine del mandato dell’ex presidente Dilma Rousseff presentandolo come la ‘verità dei fatti’, senza nemmeno intraprendere il lavoro di sottolineare gli elementi essenziali della caratterizzazione del reato di organizzazione criminale (tipi oggettivi e soggettivi), che viola l’articolo 41 della legge sulla procedura penale”, osserva il giudice nella sua decisione.
Lo scorso ottobre, il Ministero Pubblico Federale (autorità giudiziaria) aveva già richiesto l’assoluzione di tutte le persone coinvolte perché riteneva che non vi fossero elementi comprovanti la costituzione della presunta organizzazione criminale.
L’avvocato di Lula, Cristiano Zanin Martins, ha celebrato la decisione giudiziaria su Twitter:
“Davanti ad un giudice imparziale, oggi riceviamo l’assoluzione completa di Lula”.