venerdì, Novembre 8, 2024

Preghiere del 06 ottobre 2019 – XXVII T.O. – anno C

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

La lettura delle preghiere dei fedeli che scrive l’amica Lucia è diventato poco alla volta un “appuntamento fisso” della domenica; anche oggi le condivido con voi e ringrazio ancora l’autrice per il bel dono che ci fa ogni domenica:

Signore, siamo servi inutili e, come tali, desideriamo servirti con le nostre debolezze e con i nostri slanci di cuore. rimani accanto a ognuno di noi e aiutaci a custodire la fiducia nella tua misericordia;

Domani/oggi 6 ottobre si apre il sinodo che per 3 settimane avra’ come tema la foresta amazzonica e i popoli che da sempre la abitano e la difendono. Affinche’ tutti i popoli della terra, nel rispetto della bellezza e del mistero del creato, possano camminare su strade di giustizia e di pace;

Per tutti i poveri della terra costretti a vivere con 1 dollaro al giorno. Affinche’ la vita di queste creature, nostre sorelle e nostri fratelli in Dio, ci interpelli e ci spinga a fare cio’ che possiamo per renderla piu’ umana e giusta;

2 ottobre, giornata dedicata ai nonni e alle nonne figure fondamentali nella vita di ogni bambino e bambina; capaci di sobbarcarsi fatiche, preoccupazioni e rinunce e capaci di ascolto prezioso verso i loro nipoti. Per il dono dei nonni, signore ti ringraziamo;

4 ottobre festa di  San Francesco che ancora oggi ci affascina con la sua testimonianza della possibilita’ – con l’aiuto di Gesu’ – di un mondo rinnovato, liberato dall’odio, dalle guerre, dall’egoismo, abitato da donne e uomi che si sentono fratelli tra di loro e vivono questa fraternita’ con amore;

Per tutti gli uomini, le donne, i bambini che, anche in questa settimana, sono morti affogati nel mare mediterraneo mentre i paesi europei rispettosi di leggi profondamente disumane stanno a guardare. Affinche’ l’europa si dia nuove leggi improntate ad accogliere e a integrare con intelligenza chi scappa dalla desertificazione della propria terra, dalla fame e dalle guerre;

Per tutti quelli che, pur non avendo cercato la sofferenza, sono chiamati ad abitarla, fa o Signore, che con il tuo aiuto e la nostra presenza discreta e gentile imparino che in ogni situazione, sempre, si puo’ tentare di amare;

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