La lettura delle preghiere dei fedeli che scrive l’amica Lucia è diventato poco alla volta un “appuntamento fisso” della domenica; anche oggi le condivido con voi e ringrazio ancora l’autrice per il bel dono che ci fa ogni domenica:
Signore, aiutaci a non essere delle brave persone che riempiono le chiese, ma incapaci di desiderare qualcosa di più alto e più pieno di una vita riempita solo di cose piccole: soldini da risparmiare, divertimenti infantili, rivalita’ lavorative, vittorie inconsistenti;
Per tutti gli scolari, le scolare, gli studenti e le studentesse che si apprestano a ritornare nelle aule. Affinchè diventino coscienti che, nel mondo, l’istruzione è ancora un privilegio per pochi e imparino ad amarla e difenderla;
Per i maestri, le maestre e tutti gli insegnanti che hanno il compito di far scoprire ai giovani la bellezza del mondo, e di ogni creatura che lo abita, senza la quale, perderemmo la nostra umanità;
Per i governanti delle nazioni, affinchè ascoltino il grido degli ultimi e il grido della terra ferita, maltrattata, devastata, bruciata;
Per il papa Francesco che, con il suo viaggio ci dice che l’Africa e gli africani non sono lontani o molesti, ma che fanno parte, come noi, di un solo mondo, una sola umanità, tutti figli del Dio che diciamo di voler amare e seguire;
Per le persone che ci governeranno nel vicino futuro. Il Signore aiuti tutte e tutti a collaborare per il bene dei piu’ poveri, dei disoccupati, dei malati e delle loro famiglie, per il bene del territorio, in particolare delle regioni colpite dai terremoti. Il linguaggio di queste donne e questi uomini sia chiaro, ma non violento, e il loro operare sia improntato al rispetto e all’ascolto;
Per noi e le nostre comunità, affinchè siamo pervasi dalla benevolenza di Dio e la sappiamo – a nostra volta – rivolgere a tutti quelli che ci è dato di avvicinare in famiglia, a scuola, nell’ambiente di lavoro, in parrocchia, sulla strada;