Via libera dal governo all’acquisto di nuovi caccia F35. “Al momento il ministero ha autorizzato a procedere al completamento della prima fase del progetto, che vedrà la realizzazione e la consegna di 28 velivoli entro il 2022. I velivoli al momento consegnati sono 13 i cui contratti sono stati completamente finanziati come da programma”. Lo ha annunciato il ministro della Difesa, Elisabetta Trenta, rispondendo al Question Time al Senato a un’interrogazione sul programma F35.
Il governo dovrà però decidere se e come proseguire il programma. Quello sugli F35, ha aggiunto Trenta, è “un impegno finanziario di assoluta rilevanza nel quadro del budget per la Difesa e per le finanze pubbliche, e pertanto deve essere attentamente valutato in un’ottica di valutazione complessiva del rapporto costi-benefici”.
“Sin dal mio insediamento ho chiesto agli uffici tecnici competenti una valutazione approfondita del programma – ha ricordato Trenta – che tenga conto delle esigenze capacitive delle Forze armate, dell’indotto occupazionale connesso delle ricadute imprenditoriali e di ulteriori variabili utili per una riflessione esaustiva sul dossier”.
“Qualsiasi valutazione politica che preceda un’approfondita valutazione tecnica rischia di apparire superficiale, approssimativa e incauta”, ha sottolineato il ministro, precisando che qualsiasi decisione sul programma “non sarà presa solo dal ministero della Difesa ma sarà una decisione corale di tutto il governo”.
Del resto non è un segreto che il dossier sugli F35 imbarazzi non poco il M5s che quando era all’opposizione ha sempre mosso pesanti critiche contro il progetto riguardante l’acquisto dei caccia bombardieri.