Cari amici di “Madre Terra”,
con molto piacere vi scriviamo per invitarvi al prossimo appuntamento del percorso che sarà giovedì prossimo, 17 gennaio alle 20.30: a parlare del suo ultimo libro “Animali da circo. I migranti obbedienti che vorremmo” (ed. San Paolo) sarà don Luca Favarin, giovane prete padovano. L’incontro, moderato da Vincenzo Passerini – già presidente del Coordinamento delle comunità di accoglienza (Cnca) del Trentino Alto Adige – si terrà presso la sala Giuliani al II Piano del Centro culturale Cristallo in via Dalmazia 30 a Bolzano e l’ingresso è libero.
Fondatore della Onlus Percorso Vita che si occupa di migranti, minori e diverse povertà, don Luca Favarin, dopo innumerevoli viaggi in Africa e forte dell’esperienza con la realtà sociale padovana dove segue 140 giovani, decide di scrivere il libro Animali da circo – i migranti obbedienti che vorremmo (ed. San Paolo). «A me è cambiata la vita quando, mentre mangiavo la pastasciutta, guardavo il telegiornale e vedevo i morti nel Mediterraneo. Mi son detto: non è accettabile umanamente che mentre io sono qua tranquillo c’è gente che in questo momento sta morendo. E non è un film».
C’è molto di Papa Francesco in questo prete che, dal 2000 a oggi, sembra aver vissuto cento vite in una: dalla parrocchia, al servizio ai senza tetto, all’impegno contro lo sfruttamento della prostituzione, ai viaggi in Africa, quell’Africa da cui vengono e fuggono i più poveri della terra, quelli che noi «vorremmo più bravi, più puliti e meno fastidiosi»; quelli che i nostri telegiornali trattano come animali da circo, mettendoli in mostra quando sono violenti e nascondendoli quando «non fanno nulla di interessante». Questo, che è il suo primo libro (e forse l’ultimo, come suol dire don Luca, prete che certamente disturba quanto i suoi poveri), racconta un’esperienza di scelta cristiana che nasce dal basso, un’esperienza di prete che ha la forza profetica e che si mette in scia delle grandi figure «di strada»: Mazzi, Ciotti, Rigoldi, Benzi soprattutto.
Vi aspettiamo numerosi e, se potete, spargete la voce!
Lo staff del Teatro Cristallo