La lettura delle preghiere dei fedeli che scrive l’amica Lucia è diventato poco alla volta un “appuntamento fisso” della domenica; anche oggi le condivido con voi e ringrazio ancora l’autrice per il bel dono che ci fa ogni domenica:
Gesù, il cammino nell’attesa della tua nascita si è concluso nella consapevolezza, speriamo, che proclamarci cristiani non significa assolvere alcuni doveri religiosi, ma lasciarci scuotere, convertire, dal tuo messaggio, nei nostri pensieri, nelle nostre parole, nelle nostre azioni di ogni giorno;
Ci raccontano che siamo un paese di arrabbiati e incattiviti, ma sappiamo che il bene non fa mai rumore e i tanti giovani e meno giovani che non temono di esporsi e di rischiare la vita per costruire il bene comune, lo fanno sempre in silenzio, senza proclami. A loro va la nostra gratitudine. benedicili, signore, e sostienili;
Per tutti i popoli che stanno soffrendo a causa di manovre politiche giocate sulla loro pelle da governanti senza scrupoli. Oggi vogliamo ricordare ancora una volta, in modo particolare, i nostri fratelli e sorelle siriani;
Per tutte le donne che in questo periodo sono in attesa di un figlio. Affinchè sia consentito a tutte di vivere questa attesa con gioia e serenità e con la certezza che il loro bambino o bambina sarà accolto, amato e rispettato qualunque sarà il colore della sua pelle;
Per noi e le nostre comunità. Gesù come faremo ad accoglierti nel nostro presepe se, come quando nascesti tu, oggi nel nostro mondo occidentale cristiano non c’è posto per tanti, troppi bambini considerati non aventi diritto di protezione perchè stranieri. Affinchè i governanti e noi stessi convertiamo il nostro cuore e lo liberiamo dai muri di paura e diffidenza che lo abitano;