lunedì, Novembre 18, 2024

Anno dopo anno, quante lotte contro l’omofobia. E ora un’agenda ce le ricorda tutte

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Si chiama “Favolosa”, ed è la prima dedicata alle battaglie e alle conquiste delle persone lgbtiq+. Per celebrare i 50 anni dei moti di Stonewall, che simbolicamente segnano l’inizio del movimento gay statunitense

Celebra i 50 anni dei moti di Stonewall negli Usa, dove tutto ebbe inizio. Ma non manca la Giornata contro l’omofobia e la transfobia così come la nascita dei movimenti omosessuali in Italia, a partire dal Fronte unitario omosessuale rivoluzionario italiano. Si chiama “Favolosa” ed è la prima “agenda dedicata alle lotte e alle conquiste delle persone lgbtiq+” (lesbiche, gay, bisex, trans, intersex, queer).

Realizzata dalla casa editrice Mimesis, l’opera è stata curata da Francesco Bilotta, avvocato e docente di scienze giuridiche all’università di Udine, noto nel movimento per il suo impegno in Rete Lenford, l’avvocatura per i diritti lgbti, e da Yàdad De Guerre, studioso dei movimenti anti-femministi e anti-lgbt. Uno strumento pensato per accrescere la visibilità e la dignità sociale delle persone lgbt e valorizzare le lotte di eguaglianza e di libertà.

Per gli studiosi il termine “favoloso”, a partire dagli Stati Uniti, è stato rivendicato politicamente come strumento di sovversione camp e queer, per sottolineare che essere non-eterosessuali o non-cisgender è, appunto, “favoloso”. In Italia, indica anche un posizionamento trans-femminista perché è un termine adottato da diverse realtà, tra cui il Movimento identità transessuale. “Chiamando l’agenda in questo modo – spiegano gli autori – abbiamo voluto indicare le lotte che riteniamo fondamentali e che rischiano, sempre più, di essere silenziate”.

Sfogliando le pagine non mancano sorprese che precedono la rivolta di Stonewall. “Già nel maggio 1969 – spiega De Guerre – alcuni volantini a Firenze avevano quasi preannunciato quella rivoluzione denunciando le ingiuste persecuzioni delle forze dell’ordine contro le persone omosessuali”. La misura era già colma nella città del Giglio: “Ogni pazienza ha un limite – si legge negli estratti dei ciclostilati dell’epoca – quella degli omosessuali li ha tutti superati”. Poi l’ammonimento: “Basta con le persecuzioni della Polizia! Basta con gli abusi di potere! Basta con le diffide!”.

Tante altre date sarebbero degne di note ma non tutte sono contenute nell’agenda: “Il materiale selezionato è tale e tanto da non poter essere contenuto in questo formato – spiega Bilotta – Per mesi non abbiamo fatto altro che leggere libri, articoli di giornali tratti da archivi storici, spulciato siti e biblioteche, affinché tutto quello che abbiamo pubblicato e quello che pubblicheremo fosse documentato con precisione, di cui ‘Favolosa’ è solo un’anteprima”.

 

(Pasquale Quaranta, Repubblica, 21 dicembre 2018)

Supporta Don Paolo Zambaldi con una donazione con PayPal.

Ultimi post

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dalla stessa categoria