Da pochi giorni si è saputo che a Trento la nuova giunta provinciale a guida leghista ha stanziato 50.000 euro per pagare delle guardie private per proteggere la chiesa di Santa Maria da atti di vandalismo. A seguire la decisione di sospendere la distribuzione di cibo a 40 migranti nonché di cacciarli per strada “in attesa di chiarimenti”.
Ieri compare sull’Adige la notizia che la stessa giunta ha stabilito di rendere obbligatorio il crocifisso nelle scuole trentine, così come obbligatorio sarà l’allestimento del presepio.
Il “trittico” Chiesa, casa e famiglia, tanto caro ai fascisti, sta per realizzarsi: l’esclusione delle donne dal potere, il premio per chi fa figli, prima la famiglia trentina (solo uomo e donna mi raccomando!), la limitazione dei diritti individuali, il recupero di una religione identitaria usata per ostacolare l’inclusione, l’esaltazione dell’arroganza patriarcale (“Lo dico da papà!”).
A quando la tassa sul celibato, le leggi razziali, l’olio di ricino, l’oro alla patria?
A quando il proclama di Fugatti: “Dio è con me!”?
E la Chiesa trentina? Il vescovo Tisi? Un silenzio assordante.
don Paolo Zambaldi