domenica, Novembre 24, 2024

Con gli occhi dei poeti: una nuova rubrica (by ELISA_451)

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

Con questo mese inizia una nuova collaborazione su questo blog: la rubrica “Con gli occhi dei poeti” con cui l’amica ELISA_451 ci accompagnerà nel nostro cammino di ricerca e di approfondimento…

Mi piace l’idea che questo spazio del blog, per quanto virtuale, si stia rivelando un luogo per facilitare la condivisione di idee, sogni, visioni, progetti… alla riscoperta di ciò che è autenticamente umano e per questo anche veramente cristiano!

don Paolo Zambaldi

Cos’è la poesia? I poeti medesimi (…) dicono di non saperlo. Eppure essi riconoscono quel fuoco che arde dentro, che si manifesta in uno sguardo che vede il mondo in un modo “altro” e che spaventa chi non lo sa riconoscere.

Ci sono un’ispirazione e una musica interiore che vanno tradotte in espressione poetica con estro, ma anche con sapienza, con studio e con fatica. Un fuoco che ogni animo umano può avvertire, anche se non tutti lo riescono a tradurre in versi.

E la poesia, che con la religione condivide l’afflato mistico e il riconoscimento del mistero, (anche quando parte da premesse materialistiche o irreligiose, com’è per grandi autori come Lucrezio e Leopardi), ha radici popolari, come dimostrano i grandi poemi omerici, e dà espressione ad un sentire universale.

Un sentire che si traduce, talora, in forme, in linguaggi e in esperienze che sfidano anche la tradizionale, e datata, distinzione fra cultura “bassa” e cultura “alta”.

Tratto da: Testimonianze, 518-519, pag. 6

Cari lettori,

in un mondo sempre più veloce e quindi più disattento, meno incline a cogliere il messaggio profondo della vita, pare una perdita di tempo il leggere versi…

Io amo la poesia perché a differenza della prosa, spesso assolutamente descrittiva, sa dire, con parsimonia di parole, il senso delle cose e del nostro stesso esistere. È come uno sguardo penetrante a cui nulla di ciò che è importante sfugge. Essa esprime la nudità dell’uomo di fronte al mondo. È l’anima che vola via libera da un corpo incatenato alla propria carne.

Anche chi teme l’impegno della lettura, chi fatica a cogliere la complessità delle trame, chi si sente stanco di lavoro e di vita potrà lasciarsi trascinare da una poesia…vi troverà sintonia, amicizia, desideri condivisi, emozioni e speranze che tutti si prova ma che pochi sanno esprimere confidare donare.

Sì la poesia, con poco, dona moltissimo. È un distillato prezioso, ciò che rimane dopo aver eliminato ogni autocompiacimento, ogni egoismo, ogni presunzione di sapere. La poesia è un diventare bambini per guardare il mondo senza rancore, senza potere, senza pregiudizio.

Per questo voglio proporre ai lettori di questo blog “un vedere il mondo con gli occhi dei poeti”, per uscire insieme dal grigiore e dalla solitudine.

by ELISA_451

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