Il panorama politico bolzanino, soprattutto nel mondo di lingua italiana, è mutato completamente. E lo ha fatto a un ritmo impressionante. In appena sette mesi – il tempo che ci separa dal voto per il Parlamento italiano – la lista che ottiene nettamente più voti in città ha cambiato nome, ma a giudicare dai dati non ha cambiato il proprio bacino di elettori.
A Bolzano la Lega è il primo partito con il 27,8%, superando la SVP al 16,6% e il Partito democratico al 12,2% (erano entrambi al 22,2% nel 2013). Quarto posto per i Verdi al 10,4% (2013: 11,4%). Il Team Köllensperger è al 7%, il Movimento 5 Stelle al 6,3% (2013: 7,3%). Considerevole il calo dei pentastellati rispetto alle politiche, quando erano il primo partito del capoluogo con il 22%. A Don Bosco, la Lega raggiunge risultati bulgari nei seggi allestiti presso le scuole intitolate a Martin Luther King e Alexander Langer, laddove il M5S aveva raggiunto i medesimi risultati a marzo. Meno mutevole il quadro in centro storico e a Gries, con la SVP che tiene, nonostante sia insidiata dalla nuova stella nel firmamento politico locale, Paul Köllensperger. A farne le spese però sono soprattutto i Freiheitliche.
Il Team dei fu-Freiheitliche (ed ex-SVP)
Ma vediamo nel dettaglio i dati usciti dalle urne, partendo dai quartieri cittadini dove è concentrata la comunità di lingua tedesca. Alla sezione numero 2 delle scuole “Goethe” la SVP è passata dal 50% delle provinciali 2013 (e dal 53% delle elezioni politiche) al 46,5%, i Freiheitliche dal 7,7% al 3,2%, i Verdi dal 19,4% al 11,7%. Tutto grasso che cola per il Team Köllensperger, che agguanta un egregio 17%. Il M5S passa dal 13,5% delle politiche a un magro 2,5%. Nei seggi 3 e 6 la SVP cala in media dal 36-37% al 29%, i Verdi dal 19% al 16%, i Freiheitliche dal 6-7% al 2,4%, con il Team che conquista il 14-15%, in linea con il risultato ottenuto a livello provinciale.
A Rencio, alla sezione delle scuole “Wolff”, è ancora più netto il travaso di voti da Freiheitliche e SVP al Team col 15%: se la SVP incassa il colpo passando dal 49% al 45,5%, i Blauen scendono dal 15% al 5%. Appena sette mesi fa la SVP, in quella stessa sezione, otteneva quasi il 50%. Lo stesso andamento del centro storico si ritrova alle “Knoller” a Gries, dove la Volkspartei passa (sezione 31) dal 41% al 34,5%, i Verdi dal 15% al 10%, i Freiheitliche crollano dal 10% al 3% e il Team conquista il 20%. In tutti i seggi della scuola di Gries il PD dimezza i propri consensi, passando dal 12-15% al 6,5-7%, mentre la Lega arriva facilmente al 14%.
Dal PD alla Lega – passando per il M5S?
Al seggio numero 7 delle scuole “Dante Alighieri” in via Cassa di Risparmio si può riscontrare un passaggio di elettori – provenienti con tutta probabilità dal PD – verso la Lega che vola al 23% rispetto al 15% delle politiche: mentre i Verdi restano stabili al 18%, la SVP crolla rispetto alle elezioni provinciali 2013 di oltre 10 punti percentuali (dal 24% al 13,7%, lo stesso risultato delle elezioni politiche) e il PD dal 20% al 12,7% (alle politiche di marzo stava ancora al 16%). Il Team K. qui si ferma all’8%. L’Alto Adige nel cuore resta poco sopra il 5%, il M5S scende dal 7% di cinque anni fa al 4%, quando alle politiche era al 17%. Stessa musica nel seggio 9, con il PD al 12,5% in calo ancora più netto (21% alle politiche, 22% nel 2013).
Sezione 43: Verdi 25%, Freiheitliche 0%
Volgendo verso i quartieri italiani, il risultato migliore dei Verdi arriva dalle scuole “De’ Medici” in via San Quirino, alla sezione 43: qui gli ecologisti arrivano al 25% (cinque anni fa erano al 22%), la SVP resta stabile al 12%, il Partito Democratico implode dal 28% al 13% (alle politiche erano al 18%) a tutto vantaggio della Lega di Salvini oltre il 16%. I Freiheitliche qui prendono zero voti (2,5% nel 2013) e il Team Köllensperger l’8%. Il Movimento 5 Stelle passa dal 9% delle provinciali 2013 – e dal 21,5% delle politiche – a un magro 6%.
Se la Lega arriva al 50% (e CasaPound cala)
A Don Bosco non è possibile fare un confronto con le elezioni provinciali del 2013, a causa della “riforma” geografica delle sezioni attuata nel 2015. Ma è sufficiente il confronto con le elezioni politiche di marzo e le comunali del 2016 per farsi un’idea. Eloquente l’esito al seggio numero 60 delle scuole „Martin Luther King“ di via Parma. La Lega qui sfiora il 50%: 47,5%, quasi 30 punti percentuali in più rispetto alle voto parlamentare a marzo (21,9%). Risultato impressionante, se si pensa che appena due anni fa alle comunali la Lega qui prese il 10,6%. Se alle elezioni politiche il Movimento 5 Stelle ottenne quasi il 30%, ora è sprofondato al 9%. In graduale discesa CasaPound: dal 15% delle comunali 2016 al 10,5% delle politiche all’8,4% del voto provinciale di domenica. Anche il PD scende, ma di poco, al 6,6%. Anche alle scuole “Alexander Langer” a Firmian si assiste al travaso di voti tra 5 Stelle e Lega: nella sezione 73, la Lega supera il 39% (19% alle politiche, 9% alle comunali) mentre il M5S scende dal 37% delle politiche ad appena l’11%, un dato inferiore anche alle ultime comunali (16%). CasaPound dimezza il proprio elettorato rispetto alle comunali del 2016, dal 10,6% va al 4,8% (alle politiche era l’8,2%), mentre “AA nel cuore”/Fratelli d’Italia passa dal 5% delle politiche a un buon 12,8%.
(Valentina Liberato, salto.bz, 24.10.2018)