sabato, Novembre 23, 2024

La Hewlett Packard (HP) rischia di perdere 120 milioni di dollari a causa della sua complicità nelle violazioni israeliane dei diritti umani palestinesi

Don Paolo Zambaldi
Don Paolo Zambaldi
Cappellano nelle parrocchie di Visitazione, Regina Pacis, Tre Santi e Sacra Famiglia (Bolzano).

La Federazione studentesca indiana (SFI), forte di quattro milioni di iscritti, si unisce al movimento BDS e promette di boicottare HP

Hewlett Packard (HP) fa fronte ad oltre 120 milioni di perdite potenziali da quando la più grande federazione studentesca indiana ha approvato una risoluzione in cui sostiene il movimento BDS e boicotta le compagnie della Hewlett Packard (HP) per la loro ben documentata complicità nelle gravi violazioni israeliane dei diritti umani palestinesi.

Apoorva Gautam, coordinatrice in Asia del Sud per il comitato nazionale palestinese del BDS, che guida e sostiene il movimento globale per il Boicottaggio, Disinvestimento e Sanzioni per i diritti dei palestinesi, ha spiegato:

“La Federazione studentesca indiana (SFI) conta oltre 4 milioni di membri e questi il 9 giugno hanno aderito alla campagna globale per boicottare HP. Ciò significa che le società del gruppo Hewlett Packard rischiano di perdere oltre 4 milioni di potenziali clienti in India a causa della loro complicità nelle gravi violazioni israeliane dei diritti umani dei palestinesi.

Dato che in India il laptop HP più economico costa circa 300 euro, ciò significa che la HP potrebbe perdere un potenziale mercato di studenti di oltre 120 milioni di dollari. Questo è molto significativo.

Ciò che i palestinesi e gli studenti indiani stanno dimostrando è che le società che cercano di trarre profitto dall’occupazione militare israeliana e dal regime discriminatorio affrontano crescenti opposizioni popolari e rischiano seri colpi sia alla loro reputazione sia ai loro portafogli.”

HP ha fornito tecnologia e servizi che sostengono l’occupazione militare israeliana e le politiche di discriminazione razziale, incluso il devastante assedio che soffoca circa 2 milioni di palestinesi a Gaza e gli insediamenti illegali costruiti su territori palestinesi rubati.

Oggi, le aziende a marchio HP forniscono al governo israeliano i server che ospitano il famigerato registro della popolazione, una componente chiave dell’apparato dell’apartheid. E’ anche dimostrato che le aziende a marchio HP sono ancora responsabili della vendita di computer alle forze armate israeliane. Pertanto, i prodotti e i servizi HP consentono la segregazione razziale e la negazione dei diritti di base.

Nella sua risoluzione sul boicottaggio di HP, la Federazione studentesca indiana (SFI) ha condannato le recenti violenze di Israele contro i manifestanti palestinesi disarmati a Gaza, dove negli ultimi due mesi Israele ha ucciso almeno 121 palestinesi e ferito oltre 13.000. Ha anche criticato l’attuale governo di destra in India per i suoi “stretti legami sulla sicurezza e nell’ambito militare con Israele” e per essere diventato “il più grande acquirente di armi da Israele”.

Vikram Singh, segretario generale della federazione, ha promesso che la campagna di boicottaggio di HP in India sarebbe cresciuta:

“La nostra federazione diffonderà il movimento BDS e la campagna di boicottaggio di HP nei college e nei campus universitari in tutta l’India. Lavoreremo per convincere le amministrazioni universitarie ad adottare politiche di approvvigionamento che proibiscano di fare affari con le aziende HP finché non dimostreranno di non essere più complici delle gravi violazioni israeliane dei diritti umani palestinesi. Fino ad allora, questo boicottaggio continuerà e diverrà ancora più forte.”

Abdulrahman Abunahel, un organizzatore e coordinatore di comunità a Gaza per il comitato nazionale palestinese del BDS (BNC) ha accolto favorevolmente la risoluzione:

“Gli studenti e i movimenti giovanili palestinesi apprezzano profondamente la solidarietà espressa dalle nostre controparti nella Federazione studentesca indiana. Da giovane palestinese a Gaza, so di prima mano quanto sia difficile studiare, e semplicemente vivere, sotto decenni di brutale dominio militare israeliano e di devastante assedio. E sono rincuorato da questo importante gesto di sostegno da parte dell’India, che riafferma che dove i governi falliscono, le persone hanno il potere di agire e fare la differenza.”

Negli ultimi anni, le denominazioni ecclesiastiche statunitensi come la Chiesa Presbiteriana degli Stati Uniti e la Chiesa Unita di Cristo hanno disinvestito da HP. Friends Fiduciary Corporation, la società di investimento socialmente responsabile che serve oltre trecento istituti Quaker negli Stati Uniti, ha disinvestito da HP nel 2012. Di recente, il consiglio comunale di Dublino si è unito al movimento BDS e ha chiesto la fine dei rapporti con HP a causa della complicità della compagnia nell’apartheid israeliano.

Il comitato nazionale palestinese BDS (BNC) è la più grande coalizione nella società civile palestinese. Conduce e sostiene il movimento globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni per i diritti dei palestinesi.
Fonte BNC

Traduzione di BDS Italia

Supporta Don Paolo Zambaldi con una donazione con PayPal.

Ultimi post

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui

Dalla stessa categoria