Da quasi un secolo ormai i mondiali di calcio ogni quattro anni uniscono davanti alle partite milioni di tifosi in tutto il pianeta, rappresentando di fatto uno dei maggiori appuntamenti sportivi a livello globale.
L’assegnazione del campionato del mondo a questa o a quella Nazione è un affare di Stato e viene scelta con procedure lunghe e molto elaborate. Ospitare la coppa del mondo è infatti un affare non solo sportivo ma politico e garantisce anche un importante indotto economico. Ma siamo sicuri che le spese sostenute per ospitare i mondiali – a partire dalla costruzione degli stadi – finiscano per rivelarsi dei buoni investimenti?
La storia delle ultime edizioni rivela infatti due trend preoccupanti: da un lato i costi continuano a lievitare mondiale dopo mondiale (e questo crea polemiche, soprattutto nei Paesi con marcati squilibri sociali); dall’altro le strutture edificate per ospitare una manciata di partite vengono abbandonate dopo pochi anni o rimangono largamente sottoutilizzate. Il video mostra il caso della Arena di Amazzonia: ecco cosa è accaduto al grande stadio costruito in Brasile, a Manaus, in occasione dei mondiali.
PS: Nel link qui in basso potete trovare il video citato nell’articolo.
(Giovanni Masini, businessinsider.com, 28/6/2018)